Uscirà nelle sale italiane il prossimo 22 gennaio Il quarto tipo, film che si è assunto il compito di rivisitare il tema dei rapimenti alieni. Nell'ambito della promozione del pellicola (che negli USA è già uscita senza riscuotere particolari consensi), è stato messo a disposizione in rete il trailer italiano, che qui vi presentiamo (seguito da quello internazionale in inglese).
Il film racconta la vicenda della psicologa Abigail Tyler, interpretata da Milla Jovovich (Il quinto elemento, la serie Resident Evil, Ultraviolet) che si reca nella cittadina di Nome, in Alaska, dove molti abitanti sostengono di essere vittime di rapimenti alieni da almeno quarant'anni. La psicologa dovrà superare le ostilità dei residenti e l'omertà delle autorità federali prima di arrivare a scoprire la sconvolgente verità, che la vedrà coinvolta in prima persona. A fianco della Jovovich recitano Corey Johnson (La mummia, Hellboy, Doctor Who, Universal Soldier: Regeneration), e due vecchie conoscenze quali Will Patton (The postman - L'uomo del giorno dopo, Armageddon, The punisher) e Elias Koteas (Cyborg 2, The prophecy, Crash, Il curioso caso di Benjamin Button). La regia è dell'esordiente Olatunde Osunsanmi, trentaduenne americano di chiare origini africane che ha scritto anche soggetto e sceneggiatura.
Il titolo del film fa riferimento alla scala con la quale l'ufologia ha classificato gli incontri ravvicinati con gli UFO. La scala venne elaborata dall'astrofisico Josef Allen Hynek nel 1972 e inizialmente prevedeva soltanto tre tipologie di incontri; successivamente venne ampliata e dettagliata arrivando infine a comprendere ben sette tipologie, e a tutt'oggi costituisce il riferimento ufficiale per ufologi e appassionati. La quarta tipologia si riferisce ai casi di cosiddetto abduction, ovvero di rapimento di umani da parte di esseri extraterrestri che li condurrebbero a bordo di astronavi per compiere esperimenti scientifici. La casistica e le testimonianze di persone che sostengono di essere state vittime di abduction sono numerose in tutto il mondo. Anche nel nostro paese esistono casi noti come quello del metronotte genovese Fortunato Zanfretta.
Tornando a Il quarto tipo, va detto che il film si inserisce in una tradizione consolidata i cui canoni sono stati impostati da un pezzo da novanta del genere quale Incontri ravvicinati del terzo tipo, firmato da Steven Spielberg nel 1977 con la consulenza scientifica dello stesso Hynek. Successivamente il cinema ha affrontato il tema dei rapimenti con prodotti più o meno riusciti, come Bagliori nel buio del 1993, che si ispiravano apertamente ai racconti di coloro che sostenevano di essere stati rapiti. Anche in televisione il tema è stato affrontato da diverse prospettive in serial quali Dark Skies, X-Files, Roswell, Invasion. Ci voleva ancora Spielberg con la miniserie Taken per riportare un po' di ordine e fornire il primo tentativo di "storia futura" che descrive in modo completo il rapporto tra umani e visitatori extraterrestri.
Per tentare di distinguersi, il regista ha scelto di raccontare la storia attraverso la tecnica del mockumentary, ovvero del finto documentario già utilizzata in numerose altre pellicole, tra le quali The Blair Witch Project, REC, Cloverfield e il recente District 9. Allo scopo di creare l'effetto Osunsanmi utilizza l'ulteriore espediente del cinema verità, sostenendo di raccontare per finzione una vicenda realmente accaduta. Così sullo schermo si alternano due cast: quello degli attori che viene ripreso con tecnica cinematografica, e quello dei protagonisti "veri" della vicenda, le cui azioni vengono mostrate attraverso le riprese di una videocamera amatoriale fatte dalla stessa psicologa. È la stessa dottoressa Tyler, nella sua "vera" incarnazione, a raccontare la vicenda agli esperti della Chapman University che stanno svolgendo una ricerca.
Nonostante il sito ufficiale, il cui link è riportato fra le Risorse in rete, cerchi di accreditare la veridicità della storia, mettendo a disposizione anche molto materiale sull'argomento, ci sono pochi dubbi sul fatto che si tratti di una campagna di marketing virale, come si usa fare di recente. Infatti in rete non si trovano tracce di una psicologa di nome Abigail Tyler e il sito della Chapman University non dice nulla riguardo ricerche sui casi di abduction: l'università però ha un corso di cinematografia e televisione molto famoso negli USA, al termine del quale gli studenti realizzano un film come esame. E viene fuori che Osunsanmi si è diplomato proprio alla Chapman.
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