Diversamente dai normali videogames in 3D, Avatar: the Game utilizza il metodo stereoscopico che è poi in ultima analisi alla base della realizzazione stessa del film. Non sorprende se il suo successo sia stato altissimo sulla piattaforma per computer, che permette al giocatore di godere appieno dell'esperienza pensata dagli sviluppatori; sulle altre console le straordinarie potenzialità di Avatar: the Game non hanno avuto ugualmente modo di dispiegarsi appieno. Vanno aggiunti anche i libri sull'universo di Avatar usciti in anteprima rispetto al film per permettere allo spettatore di acquisire confidenza con l'incredibile mondo di Pandora. Avatar: A Confidential Report on the Biological and Social History of Pandora rappresenta il vero punto di arrivo del processo di world-building voluto da Cameron, entrando in profondità nella descrizione del mondo alieno che nel film è solo tratteggiato. L'idea va ben oltre la tradizionale 'novelization', la mera trasposizione per romanzo, e dà l'idea dell'originalità dell'intero progetto.Avatar è destinato tuttavia a scontrarsi con il peggior ostacolo possibile lungo la strada del successo (perlomeno di critica): il sequel. Come per Terminator, il suo primo grande lavoro fantascientifico, Cameron ha in mente di realizzare una trilogia se il film avrà – come è inevitabile – successo. Il rischio è naturalmente quello della banalizzazione di un soggetto originale, come già avvenuto per Matrix la cui grande portata di novità si è presto annacquata attraverso i suoi seguiti. Piuttosto, Cameron potrebbe puntare a dimostrare, come aveva promesso, le potenzialità della nuova tecnologia prodotta per questo film nell'applicazione su soggetti diversi dalla pura fantascienza, come pellicole storiche o (perché no?) drammatiche. Sarebbe importante per convincere davvero che finalmente la grande evoluzione degli effetti speciali è pronta per uscire dalla nicchia dei film di genere, fantasy o fantascientifici che siano, per dare il proprio contributo al cinema tout court. Dopotutto, forse Cameron non ha rivoluzionato il mondo della fantascienza con questo Avatar, ma non sarebbe la prima volta che si rivelasse capace di rivoluzionare il mondo del cinema, questa volta magari per sempre.
Il futuro del cinema è sul pianeta Pandora
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