Breakthrough è una ONG attiva in India e negli Stati Uniti, il cui obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti umani sfruttando canali di comunicazione innovativi. La sua azione si concentra in particolare sui temi della violenza contro le donne, l'AIDS, le ingiustizie razziali e i diritti degli immigrati.

Proprio su quest'ultimo argomento è stato recentemente rilasciato un video che testimonia di come si possa efficientemente coniugare cultura popolare e messaggi di forte valenza sociale. Don't deport me, Scotty è infatti una breve clip che pesca dall'universo Star Trek, mostrando cosa potrebbe accadere all'Enterprise se venissero negati i più elementari diritti di cittadinanza.

Il video fa riferimento alle dure leggi statunitensi in materia di immigrazione, che – oltre a limitare gli ingressi a settecentomila unità all'anno – sono particolarmente severe con gli immigrati dal momento che attribuiscono ampi poteri e discrezionalità alle autorità di frontiera. Le leggi hanno l'obiettivo di contenere l'immigrazione illegale, in particolare dal Messico, ma – secondo Breakthrough – hanno l'effetto distorsivo di non garantire i più elementari diritti civili perché consentono di trattenere le persone in prigione a tempo indefinito e deportarle senza un regolare processo.

Il dibattito è complesso e si trascina da anni, ma qui interessa mostrare come la fantascienza possa essere legata al presente e possa aiutare a riaccendere il dibattito. Don't Deport me, Scotty punta dritto al cuore della polemica con ironia. Un video pensato per gli Stati Uniti, ma che riguarda anche l'Italia, viste le problematiche sociali e le polemiche che ogni anno si riprsentano quando - all'inizio della stagione calda - barconi strapieni di esseri umani solcano il Mediterraneo verso i lidi italiani. 

Don't Deport Me, Scotty è realizzato da Bad Monkey Studios, giovane agenzia statunitense di creativi che sta dietro anche ai video sulla propaganda Klingon e ha collaborato, fra gli altri, con Greenpeace.