Alla recente World Fantasy Convention tenutosi a San José (California), è stata annunciata l'istituzione di un nuovo premio. The Science Fiction and Fantasy Translation Awards sarà dedicato a opere di "fiction speculativa" (termine che raccoglie non solo la fantascienza, ma il fantastico in generale), che siano state tradotte in inglese, ma che in origine siano state scritte in un'altra lingua.
La prima edizione è prevista per il 2011 e riservata a pubblicazioni avvenute nel 2010 (la pubblicazione della versione inglese, non dell'originale). Le categorie saranno due: la prima riservata a opere lunghe (ovvero superiori alle 40.000 parole) e una per i racconti. Sia l'autore che il traduttore riceveranno un trofeo e un premio in denaro (la cui entità non è stata ancora stabilita). I vincitori saranno decretati da una giuria apposita composta da cinque persone.
L'idea è venuta a un gruppo di autori e fan della fantascienza. Una delle fondatrici del premio, Cheryl Morgan del sito e blog Science Fiction Awards Watch, commenta: "Nel mondo, nelle nazioni in cui non si parla inglese, vengono assegnati premi alla fantascienza e al fantasy tradotti; solo nei paesi anglosassoni non esistono premi specifici. Il nostro scopo è cambiare questa situazione".
Nel recente annuncio si osserva come la letteratura del fantastico abbia una lunga e onorevole tradizione al di fuori dei paesi in lingua inglese e si citano Jules Verne, Stanislaw Lem, Borges e Calvino, oltre che autori contemporanei che hanno avuto successo negli USA (ad esempio il tedesco Andreas Eschbach).
Più interessanti e meno scontati i commenti del professor Rob Latham della University of California at Riverside e di Gary K. Wolfe (professore e critico sulla rivista Locus), secondo cui i lettori anglosassoni hanno solo una vaga idea della fantascienza e del fantasy che viene prodotto all'esterno dei paesi di lingua inglese e che i premi possano servire a incoraggiare un numero maggiore di opere tradotte.
Oltre alle persone già citate, nel comitato fondatore troviamo anche gli scrittori Nalo Hopkinson e Geoff Ryman.
Va segnalato, al di là dell'apparente visione anglocentrica, come la rivista Locus (che fa da punto di riferimento per gli addetti ai lavori) regolarmente dedichi servizi speciali alla situazione del fantastico e delle pubblicazioni in vari paesi del mondo (ad esempio Brasile, Cina, Finlandia, Portogallo, India, Spagna) analizzando sia il mercato delle opere tradotte dall'inglese, sia quello delle opere in lingua originale.
Esiste già il sito dedicato ai Translation Awards, dove è disponibile una serie di dettagli. Il link è fra le risorse di rete.
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