È appena uscito ed è già disponibile sul Delos Store - ci vorrà qualcosa di più prima di arrivare in libreria - il numero 58 di Robot, la storica rivista diretta da Vittorio Curtoni.
Al centro del numero una corposa inchiesta che parte da un articolo di Giovanni De Matteo su un tema di cui si sente parlare spesso, e spesso a sproposito: la fantascienza è morta? Sparita dalle librerie – o almeno dal suo scaffale – ma presente ovunque nel cinema, nelle serie tv, nei videogiochi e nei fumetti. Ma allora morta in che senso?
L'inchiesta si snoda in quaranta brevi e lunghe dichiarazioni di scrittori americani e italiani, editori, direttori, critici, artisti, dirigenti televisivi, lettori. Da Harlan Ellison a Barry Malzberg, da Sergio Altieri a Giuseppe Lippi, da vice president di SyFy all'ex direttore di Canal Jimmy.
La parte saggistica di questo numero comprende anche una rassegna del nuovo millennio della tv fantastica british, un servizio sul film postapocalittico The Road con intervista con Viggo Mortensen e altro.
Per la narrativa Robot 58 ospita un altro gioeillino (premio Hugo anche questa volta) di Ted Chiang, un racconto finalista all'Hugo di Mike Resnick; poi una storia del vincitore del premio Urania Francesco Verso, un racconto dell’autrice italiana più conosciuta in Francia, Adriana Lorusso, un classico di Giulio Raiola e un brevissimo ma sagace racconto di una giovanissima autrice cinoamericana, Shelly Li.
Robot 58 è in vendita sul Delos Store. 192 pagine, 9,90 euro.
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