Qual è l'importanza dei premi nella fantascienza? Se lo chiede Carmine Treanni, curatore di Delos, nell'editoriale di questo numero 119 della nostra rivista dedicato proprio al ventennale del Premio Urania. Che la fantascienza abbia un rapporto molto stretto coi premi è noto: risale fino agli Anni Cinquanta il premio Hugo, e ogni nazione ha il suo che ne ricalca l'impostazione. Ci sono poi i concorsi letterari, per romanzi o racconti inediti, che hanno un'utilità decisamente più evidente, anche per scoprire e aiutare i nuovi autori. In Italia, il concorso più noto è certamente il Premio Urania, nato nel 1989 (con la vittoria di Vittorio Catani). In questo numero Giovanni De Matteo intervista Francesco Verso, vincitore dell'edizione 2009, mentre Treanni stesso intervista Giuseppe Lippi, che ha seguito il premio fin quasi dall'inizio, e Catani stesso, del quale a breve uscirà la nuova monumentale opera, Il quinto principio, proprio su Urania.
Sempre a proposito di autori italiani, il numero comprende anche un'intervista con l'autrice dell'Odissea di ottobre, Clelia Farris, vincitrice del Premio Letterario Odissea con Nessun uomo è mio fratello. L'intervista è di un'altra nota autrice, Irene Vanni.
In questo numero si parla anche di uno dei film più promettenti della stagione, in uscita a dicembre in Italia, Moon, ambientato in un futuro in cui la Luna viene usata come gigantesco generatore di energia solare. Si parla del Signore degli anelli con un confronto tra libri e film, del fumetto Venus War, e torna Riccardo Valla affrontando un tema attuale, quanto sia interessante la scienza odierna per la fantascienza.
Conclude il numero un racconto di Roberto Furlani.
Il numero è disponibile all'ndirizzo www.fantascienza.com/magazine/delos/119. Tra qualche settimana sarà disponibile la versione stampata.
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