C'è chi spende milioni di dollari in effetti speciali. E chi non disponendone si fa venire in mente idee originali. Che a volte funzionano ben oltre il loro scopo. Così c'è ancora oggi gente che si ricorda vagamente dell'astronave tonda che usciva da sotto il mare - effetto realizzato in un normale lavandino per la serie Le avventure dell'astronave Orion - e altri che ancora non dormono tormentati dall'incubo di essere inseguiti da enormi palloni bianchi, apparentemente innocui ma capaci, una volta raggiunta la vittima, di soffocarla fino a farle perdere i sensi o a ucciderla.

I palloni bianchi sono un'idea che proviene dalla serie The Prisoner, anno 1967, diciassette episodi che vanno dall'originale al grottesco fino al surreale, una produzione inglese della golden age della tv fantastica britannica alla quale spetta di diritto il titolo di cult. Trama apparentemente semplice: un agente segreto dà le dimissioni. Viene rapito e portato in un luogo segreto, il Villaggio, nel quale altri agenti cercheranno di fargli confessare il motivo per cui ha dato le dimissioni. All'agente viene dato il nome "numero 6", al suo aguzzino quello di "numero 2". Non sapremo mai il vero nome di numero 6, non sapremo mai perché si è licenziato, non sapremo mai chi sono i suoi carcerieri e chi sia numero 1. Non perché la serie sia stata conclusa anzitempo, ma semplicemente perché ai produttori non interessava, tutto sommato, dare queste risposte.

Ora The Prisoner torna con un remake, termine che di per sé causa qualche irrigidimento, ma le prospettive sembrano tutto sommato essere buone: ottimi attori - James Caviezel sarà Numero 6, Ian McKellen Numero 2 - e solo sei episodi. L'arrivo in tv dovrebbe essere per metà novembre.

Abbiamo proposto il trailer e un paio di spezzoni:

The Prisoner, remake pronto alla partenza

The Prisoner, remake pronto alla partenza

Articolo di Leo Lorusso Martedì, 27 ottobre 2009

Si avvicina la messa in onda della nuova versione del classico inglese, più misterioso che mai. Ecco il trailer e due spezzoni in anteprima.

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Altro remake di un classico, anch'esso in arrivo in novembre, è V, ovvero Visitors, con Elizabeth Mitchell, ovvero Juliet di Lost. Anche qui un lungo spezzone. A qualcuno ricorda Independence Day?

V: primi nove minuti del pilot

V: primi nove minuti del pilot

Articolo di Leo Lorusso Giovedì, 29 ottobre 2009

La data dell'invasione si avvicina e ovviamente le indiscrezioni dilagano. A voi scegliere se scoprirle prima o aspettare l'arrivo dei Visitors. Intanto, godetevi i primi nove minuti del pilot.

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Tornando alla perfida Albione si registrano i rapporti di amore e odio degli autori scozzesi con il mondo dello spettacolo. Per Ian M. Banks, forse il maggiore autore britannico di questi anni, si apre una prospettiva per portare sul grande schermo il suo grandioso ciclo della Cultura:

Il ciclo della Cultura imbocca la via del cinema

Il ciclo della Cultura imbocca la via del cinema

Articolo di Alessandro Murè Venerdì, 30 ottobre 2009

Mass Productions affida a due giovani sceneggiatori la trasposizione cinematografica di A Gift from the Culture, racconto ambientato nel vasto immaginario del ciclo della Cultura, scritto in oltre vent'anni da Iain M. Banks.

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Per Charles Stross invece è il momento di confessare il suo odio per la fantascienza televisiva e cinematografica, con particolare riferimento a Star Trek:

Charles Stross: "Perché odio Star Trek"

Charles Stross: "Perché odio Star Trek"

Articolo di Maurizio Del Santo Giovedì, 29 ottobre 2009

Lo scrittore inglese ha pubblicato sul blog un intervento in cui spiega il suo punto di vista sui serial televisivi fantascientifici più recenti, nei quali ha sempre avvertito la mancanza di qualcosa. E Ron Moore lo ha aiutato a capire cosa.

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Segnaliamo due libri, l'uscita di Futuro in trance (a.k.a. Solo il mimo canta al limitare del bosco) di Walter Tevis in Urania Collezione, uno di quei gioiellini che tutti dovrebbero leggere:

E se lasciassimo tutto in mano ai robot?

E se lasciassimo tutto in mano ai robot?

Articolo di Pino Cottogni Mercoledì, 28 ottobre 2009

Urania Collezione ripropone Futuro in trance di Walter Tevis, autore anche del celebre L’uomo che cadde sulla Terra. Tevis scrisse poco ed ebbe una vita segnata dall'alcol, ma fu capace di regalare tre capolavori alla fantascienza.

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e la recensione di La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo, libro dal quale è stato tratto il film con Eric Bana che qualcuno in Italia ha deciso di intitolare Un amore all'improvviso.

La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo

La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo

Articolo di Giovanni De Matteo Lunedì, 26 ottobre 2009

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Infine un paio di notizie scientifiche che hanno suscitato molto interesse: quanti sono gli universi paralleli:

Un'infinità di universi. Ecco esattamente quanti

Un'infinità di universi. Ecco esattamente quanti

Articolo di Adriano Muzzi Mercoledì, 28 ottobre 2009

Quanti universi ci sono nel multiverso? Se ci troviamo in uno degli universi possibili quanti altri ce ne sono paralleli al nostro? Gli scienziati hanno trovato una risposta. Antropica.

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e l'elettricità magnetica:

Scoperta l'elettricità magnetica

Scoperta l'elettricità magnetica

Articolo di Gianluca Malato Giovedì, 29 ottobre 2009

Scienziati del London Centre for Nanotechnology di Oxford hanno prodotto in laboratorio una corrente formata da cariche magnetiche.

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Buona lettura!