All'alba dell'episodio cinque di FlashForward, abbiamo visto solo un sacco di uccelli defunti e un nazista con un gaydar molto sviluppato, ma per quanto riguarda il solo concetto di forward, la serie non ne vuole sapere un granché. In rete il commento più ricorrente è "quaranta minuti di niente, seguiti da un finale interessante, che però poi viene abbandonato". Il che può essere una radiografia realistica di una serie che ha sì qualche trovata degna di nota, ma tende un pò troppo a perdersi in chiacchiere, incapace di seguire le orme che tanto vorrebbe ricalcare, ovvero quelle di JJ Abrams. Almeno finora.
A quanto pare però, qualcosa si muove: il 21 ottobre Marc Guggenheim ha ufficialmente lasciato la serie che aveva contribuito a sviluppare insieme a David Goyer e Brandon Braga. Guggenheim non andrà lontano, in quanto sta sviluppando un suo progetto personale sempre presso la ABC (un Flashback?). L'annuncio è stato di poco preceduto da una notizia identica: anche Braga ha salutato tutti ed è tornato a una serie decisamente più avviata, ovvero 24, di cui è co-creatore e produttore esecutivo. Per cui ora rimane David Goyer come unico titolare della serie che si propone di sostituire Lost nel cuore degli appassionati del telefilm di culto. Braga non era popolarissimo presso molti appassionati di fantascienza, essendo considerato uno dei responsabili dell'affossamento di Star Trek.
Secondo Entertainment Weekly, gli accordi erano comunque chiari fin dall'inizio: Braga aveva sempre detto che sarebbe tornato a 24, mentre Guggenheim era stato associato a Goyer solo come aiuto per varare la serie, il cui pilot era stato scritto (e poi diretto) dal solo Goyer.
Questi cambi di guardia non sono così inusuali nella tv Usa: in tempi recenti il creatore di Lie to me ha lasciato il testimone a Shawn Ryan, che prima si era occupato della serie The Shield, mentre la coppia di sceneggiatori Michelle e Robert King hanno sostituito Dee Johnson al comando della neonata (e ben fatta) The Good Wife.
Ma è anche vero che Goyer sta solo aspettando che Christopher Nolan lo chiami a scrivere il terzo Batman, senza contare che lui stesso è un (non eccezionale) regista.
Le possibilità sono che la ABC abbia già pensato a un ulteriore rimpiazzo, oppure che si ripeta il crollo avvenuto anni fa con Alias, quando JJ Abrams abbandonò la serie per seguire Lost, lasciando Sidney Bristow nelle mani di executive con ben poca immaginazione.
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