È stato uno dei romanzi italiani più apprezzati: originale, brillante, innovativo, affascinante, emozionante. Stiamo parlando di Rupes Recta, il romanzo che ha vinto alcuni anni fa il premio Fantascienza.com uscendo poi nella stessa collana. Il romanzo rivelava il talento di Clelia Farris, cagliaritana, una scrittrice di razza che un paio d'anni dopo si piazzerà anche ai primi posti del premio Robot.
E ora la Farris è la vincitrice della prima edizione del premio Odissea, col romanzo Nessun uomo è mio fratello che esce questo mese sulla collana omonima, Odissea Fantascienza.
L'autore. Clelia Farris è nata a Cagliari nel 1967, dove si è laureata in psicologia con una tesi di epistemologia. Nel 2004 ha vinto il premio letterario Fantascienza.com con l’acclamato romanzo Rupes Recta, giunto alla seconda ristampa.
Ha pubblicato diversi racconti su Fantasy Magazine e Robot e nel 2009 ha ottenuto con il presente romanzo un nuovo prestigioso riconoscimento vincendo la prima edizione del Premio Odissea.
La quarta di copertina. In un’Indonesia futuristica dove il progresso sembra essere rimasto lontano, un piccolo risicoltore di nome Enki Tath Minh deve affrontare gli squilibri che regolano una società composta da Carnefici e Vittime.
Tutti, all’età di dodici anni, vengono a sapere se appartengono all’una o all’altra categoria attraverso un segno che si manifesta sul corpo. Segno che, da quel momento, tengono gelosamente nascosto per non svelare il loro segreto. Infatti, ogni Carnefice ha una Vittima a lui predestinata: in caso di omicidio non può essere perseguito dalla legge. Enki è una Vittima.
Suo malgrado, pur timoroso dei fantasmi di un passato di sangue e dolore, si troverà
a lottare per cambiare una società che altrimenti non può sperare in un futuro migliore.
Clelia Farris, Nessun uomo è mio fratello (2009) Odissea, Delos Books, pagg. 256, euro 13.
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