Il benefattore anonimo che ha reso possibile il concorso non sarà di certo l'emblema della felicità, ma - come si dice in questi casi - meglio tardi che mai. Annunciato originariamente nel 2007 in occasione dei cent'anni dalla nascita di Robert A. Heinlein (1907 - 1988), l'omonimo premio organizzato dall'omonima associazione si proponeva di raccogliere racconti brevi ispirati ai capolavori del maestro americano. I testi dovevano pervenire entro e non oltre le "12.01 antimeridiane, ora del Pacifico, del 1 giugno 2008". Un termine piuttosto perentorio, anche perché i diritti sulle opere vincitrici decorrevano da quella data sino al 7 luglio 2009.
Il tutto lasciava pensare a tempi ristretti nella valutazione dei testi. Invece, da quel giorno, silenzio totale. Fino al primo settembre, giorno in cui all'improvviso sono spuntati i nomi dei tre vincitori (che si portano a casa nell'ordine cinquemila, duemila e mille dollari).
Non si può dire che la tempestività sia di casa nell'assocazione californiana fondata da Virginia Heinlein, terza moglie dell'autore (si sono sposati nel 1948), allo scopo di preservare la memoria del marito e promuovere la lettura dei suoi capolavori (sul sito si legge: "il nostro obiettivo è far sì che i libri di Heinlein siano presenti in tutte le biblioteche, specialmente quelle scolastiche"). In ogni caso, ecco di seguito una breve descrizione delle tre opere vincitrici e dei rispettivi autori. I testi saranno (presto) pubblicati sul sito "per una breve finestra di tempo", per cui l'invito - per chi ne avesse la curiosità - è di tenere sott'occhio il link nelle risorse di rete.
Il primo premio è andato a Under the shouting sky (Sotto un cielo urlante) di Karl Bunker, sviluppatore software a Boston. “Il racconto – afferma David Silver, presidente della Heinlein Society – esprime la quintessenza della poetica di Heinlein: è la storia di un eroismo silenzioso, di un dovere portato a termine a qualsiasi costo.” Afferma l'autore: “La natura del protagonista è tale per cui nessuno si aspetta da lui atti di eroismo, ma diventa un eroe portando a termine ciò che deve fare, agendo sulla base di leggi non scritte che stanno al di sopra di lui”.
Al secondo posto In the shadows (Nell'ombra) di Charlie Allery, biologo marino inglese. “Il racconto – spiega Silver – è un pastiche davvero ben costruito di temi e stili tipici di Heinlein. Raggiunge un'intensità lirica che Heinlein scelse di impiegare solo nei suoi testi migliori.”
Sul gradino più basso del podio sale Salvage Sputnik (Salvare lo Sputnik) di Sam S. Kepfield, avvocato penale in Kansas e, “nella migliore tradizione heinleniana, proprietario di molti gatti”. Geo Rule, uno dei giurati, commenta: “Il racconto pesca dal miglior Heinlein: c'è senso di meraviglia, un'enigma da risolvere, la mentalità imprenditoriale trasferita nello spazio, e – su tutto – sano divertimento dall'inizio alla fine.”
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