Creato da Kenneth Johnson. Questa frase resterà nei titoli di testa - o di coda - della nuova serie che la Warner sta girando per la ABC basata sulla serie degli anni ottanta V, nota in Italia come Visitors. Lo ha stabilito un arbitrato della Writers Guild of America dopo che la Warner aveva chiesto di poter togliere il nome di Kenneth Johnson.
La base della richiesta della Warner era che la nuova serie, condotta dal creatore di 4400 Scott Peters, è completamente diversa da quella originale. Ma il giudice ha stabilito che si tratta comunque di un remake, e quindi il nome di Johnson va tenuto.
Johnson si è detto molto contento della decisione, ma soprattutto commosso dai moltissimi attestati di simpatia e solidarietà che gli sono arrivati da colleghi e appassionati.
L'arbitrato non ha invece stabilito se il riconoscimento dovrà essere incluso nei titoli di testa o di coda; in casi simili sono state usate entrambe le soluzioni. Le serie di Star Trek hanno sempre riconosciuto come creatore Gene Roddenberry nei titoli di testa; Battlestar Galactica invece dava quanto dovuto a Glen Larson in quelli di coda, ma lo citava nei titoli di testa come "consulente creativo".
La nuova serie di V andrà in onda sulla ABC, in USA, a partire da novembre. Tra i protagonisti molti volti noti: quello di Elizabeth Mitchell di Lost, quello di Joel Gretch di 4400, quelli di Morena Baccarin e Alan Tudyk di Firefly.
Come Glen Larson (e Bryan Singer) con Galactica, anche Kenneth Johnson a dispetto della nuova serie televisiva sta portando avanti il progetto di trarre un film per il cinema dalla vecchia serie. Il supporto e la solidarietà raccolti in questa vicenda hanno rafforzato la convinzione di Johnson sulle possibilità di riuscita di questo progetto.
La serie originale di V raccontava il contatto con una razza aliena più avanzata della nostra apparentemente amichevole ma in realtà intenzionata a sfruttare l'umanità per i suoi scopi. Le scene iniziali che mostrano il protagonista, il giornalista Mike Donovan in un paese del terzo mondo, stabiliscono la cifra di lettura della serie, in cui gli alieni vengono visti come una rappresentazione degli americani nei confronti dei paesi in via di sviluppo. In questo senso, V potrebbe essere visto a sua volta come un adattamento del romanzo di H.G. Wells La guerra dei mondi, che usava lo stesso tipo di metafora.
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