Uno dei primi problemi che Bendis si è trovato ad affrontare è stato il cercare motivazioni almeno apparentemente plausibili e mezzi efficaci con cui questa specie aliena, per anni messa in scacco dai metaumani del nostro pianeta, potesse cominciare a sperare di poter ordire un piano d’attacco con una minima percentuale di successo. Per ottenere ciò, Bendis ha avuto disposizione innanzi tutto le testate dei Nuovi Vendicatori e degli Illuminati, di sua esclusiva concezione, e ben quasi tre anni di tempo per gettare basi e seminare indizi con cui creare una struttura portante per la sua storia. Veniamo così a sapere che durante gli ultimi anni del conflitto Kree-Skrull, gli Illuminati, le eminenze grigie dietro al mondo dei supereroi Marvel, decisero all’insaputa di tutti i loro compagni di recarsi su Tarnax IV, come abbiamo detto il centro dell’Impero Skrull, allo scopo di costringere gli alieni a tener fuori la Terra dallo scontro. L’ambasceria naturalmente non funziona a dovere e prima di liberarsi i nostri eroi rimarranno a lungo prigionieri ed in balia dei migliori scienziati dell’Impero.

Appena dopo la loro partenza una principessa proveniente da un mondo periferico ed agricolo, Veranke, avvicina Dorrek VII, legittimo reggente dei mondi Skrull, e lo biasima per non aver dato retta ad antiche profezie della sua stessa gente che avrebbero previsto l’attacco dei terrestri, la futura distruzione di Tarnax, l’arrivo di una terribile onda di devastazione e la necessità di trovare una nuova casa per il loro popolo, in un mondo ammantato di blu come la nostra Terra. Veranke finisce rapidamente in esilio e le sue parole, alla stregua di vaneggiamenti, vengono presto dimenticate o almeno non considerate fino al momento in cui Galactus, il divoratore di mondi, non decide di recar visita ai domini degli Skrull mangiandosi proprio Tarnax IV.

Le premesse per un’invasione di successo cominciano a profilarsi: Veranke viene non solo riabilitata ma anche elevata ad imperatrice degli Skrull e gli stessi Skrull, con i dati ricavati dalla prigionia dei terrestri ed utilizzando la tecnologia di Reed Richards, alias Mister Fantastic, cominciano a sviluppare un procedimento per rendere la loro capacità di mutare forma irrintracciabile.Movente e mezzi per un buon piano d’infiltrazione sono questa volta ben saldi nelle mani degli Skrull che cominciano subito l’operazione di conquista sostituendosi piano piano ad elementi chiave della società terrestre e dando naturalmente priorità ai superesseri.Prima di World War Hulk, prima di Civil War, prima di House of M gli Skrull si muovevano sulla Terra, secondo Bendis, spostando ed incastrando i tasselli del loro subdolo piano d’invasione in modo da riuscire ad eliminare la resistenza prima che se ne presenti l’occasione.

La loro imperatrice è in prima linea ed anzi sarà uno dei primi agenti dormienti ad essere infiltrato sul nostro pianeta al posto di Jessica Drew, la Donna Ragno, che nella gestione di Bendis dei Nuovi Vendicatori sta avendo un clamoroso successo con il pubblico. Il tempo a disposizione e il numero di testate interessate giocano in effetti a favore dello sceneggiatore perché oltre a seminare indizi intenzionali Bendis si lascerà aperta l’opportunità di reinterpretare a posteriori, una volta avuto il bene placet della Marvel per iniziare l’evento principale e qualora ne vedesse il bisogno, tutti i vicoli ciechi narrativi e gli elementi discordanti di almeno quattro o cinque fra i più importanti fumetti della Casa delle Idee. Il segnale che i tempi sono maturi si avrà solo dopo World War Hulk e proprio da lì comincerà lo spettacolo che qui da noi vediamo ancora in corso.

Il casus belli fittizio sarà scelto come l’arrivo de l’Annichilation Wave, l’invasione del nostro universo da parte di Annihilus, signore della Zona Negativa. Una delle zone più colpite e colpite per prime sarà infatti la galassia di Andromeda ed in particolare l’Impero Skrull che verrà praticamente spazzato via dalle carte stellari costringendo l’imperatrice, in esilio volontario per portare avanti i propri piani sulla Terra, a dare un rapido e forse un po’ affrettato inizio all’operazione.