Nel 1969, la Ace Books, una delle più famose case editrici americane specializzate in fantascienza (si devono alla Ace i celebri doubles, i paperback che contenevano, per un prezzo super-economico, due romanzi in un solo volume: il doppio del divertimento al costo di un solo libro!), pubblicò un'antologia di racconti di sf ispirati alla Luna. Dopo il primo allunaggio umano, sull'onda del clamore suscitato dalla cosa. Purtroppo, l'antologia in questione è scomparsa dalla mia biblioteca, come tante altre cose, sicché non posso fornire né il titolo, né la data di pubblicazione, né alcun altro straccio di dato.
Sorry.
Quello che posso testimoniare senza incertezze è che l'antologia conteneva in appendice una lunga serie di opinioni di autori di sf sul senso, il significato, dello sbarco umano sul nostro satellite. Scrittori del calibro di Asimov, Bradbury, Dick, eccetera, erano stati invitati a esprimersi non in astratto, ma tenendo come punto di riferimento l'opinione di un commentatore politico americano, I. F. Stone, il quale aveva scritto parole piuttosto acide sull'evento.

Prima di chiudere questa introduzione, devo ovviamente riportare il brano di Stone che fa da pietra di paragone per le opinioni degli autori. Stone, scrivendo su non so quale rivista, disse che la targa portata dagli astronauti sulla Luna avrebbe dovuto suonare così:
QUI GLI UOMINI HANNO POSTO PER LA PRIMA VOLTA PIEDE AL DI LA' DELLA TERRA, NEL LORO CAMMINO VERSO LE STELLE. ESSI PARLANO DI PACE MA OVUNQUE VADANO PORTANO LA GUERRA. I RAZZI SUI QUALI SONO ARRIVATI PORTANO CON SE' LA MORTE ISTANTANEA, E SONO IN GRADO DI TRASFORMARE IL LORO VERDE PIANETA IN UN'ALTRA LUNA DESERTICA. LA LORO DISTRUTTIVA INGEGNOSITA' NON CONOSCE LIMITI, E LA LORO SFRENATA CORRUZIONE NON CONOSCE OSTACOLI. METTIAMO IN GUARDIA IL RESTO DELL'UNIVERSO.E ora, la parola agli scrittori che hanno risposto a questa, a mio modesto giudizio, saggia provocazione.
BRIAN W. ALDISS

ISAAC ASIMOV

RAY BRADBURY

Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID