Eccolo qui, il pezzo grosso della stagione cinematografica. Arriva, in Italia e in mezzo mondo (nell'altro mezzo arriverà domani e dopodomani), Harry Potter e il principe mezzosangue, sesto film della serie tratto dal penultimo libro del fortunatissimo ciclo di J.K. Rowling. Ma non penultimo film, perché il settimo libro, Harry Potter e i doni della morte, sarà spezzato in due film, previsti per il 2010 e il 2011.

Rispetto ai capitoli precedento si registra questa volta una relativa assenza di grandi nomi nel cast. A fianco dei tre protagonisti, Daniel Radcliffe (Harry Potter), Emma Watson (Hermioni Granger) e Rupert Grint (Ron Weasly) e ai personaggi di contorno come Alan Rickman o Helena Bonham Carter non ci sono nomi di spicco. Assenti, anzi, anche Ralph Fiennes e Gary Oldman, rispettivamente Voldemort e Sirius Black nei film precedenti. Alla regia ancora David Yates che aveva già diretto L'ordine della fenice.

Che il film sia destinato a fare bene al botteghino è scontato; sarà interessante però vedere se la fine del fenomeno librario, inevitabilmente spentosi dopo l'uscita dell'ultimo libro, inciderà negativamente causando una diminuzione degli incassi rispetto ai film precedenti.

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