Per chi ha seguito con passione viscerale la mitica serie Alias, concetti come Rambaldi, Il passeggero e l'uomo che viene prima dell'uomo, faranno scattare tutta una serie di ricordi nostalgici.
Creata da JJ Abrams, che all'epoca arrivava dalla serie Felicity (che aveva lanciato Keri Russell), il telefilm era una ramificazione di misteri e colpi di scena dove ogni risposta portava a nuove e inquietanti domande.
Per tre delle cinque stagioni (2001-2006), le vicende di Sidney Bristow/Jennifer Garner, furono una vera droga televisiva che non si poteva mollare, a patto che piacessero i lunghi archi narrativi. Poi Abrams mollò il telefilm per scrivere e dirigere il pilot di un certo Lost, e diciamolo, se ne infischiò un bel pò della sua creatura precedente. Risultato: una stagione quattro dove scomparivano trame e sottotrame e una stagione cinque in cui si tentava, malamente, di dare un senso al tutto.
Ora, la Usa network ha deciso di prendere in mano il testimone, anche se solo idealmente.
Innanzitutto, per chi la conosce, l'emittente è la stessa che manda in onda Burn Notice (da noi Duro a morire) e In plain sight (da noi ancora inedita), per cui tra un'ex spia che applica le sue conoscenze a Miami e una sceriffa federale con una vita complicata, una spystory può trovare la sua sede naturale.
Stanno perciò iniziando i lavori per Covert Operation, una serie creata dal duo Matt Corman e Chris Ord, il cui personaggio principale ha già un (gran bel) volto, quello che vedete nella foto in testa all'articolo.
Piper Perabo sarà Annie Walker, una nuova agente della CIA che conosce 6 lingue ed è in grado di portare a compimento ogni compito che le venga assegnato.
Annie però pensa di essere stata chiamata a Langley per le sue capacità come linguista, ma le cose sono molto diverse: alla CIA qualcuno è misteriosamente interessato a un suo ex fidanzato, un personaggio molto elusivo. L'agenzia le affiancherà anche un esperto nel campo della tecnologia, che in questo caso non si chiamerà Marshall, ma Auggie Anderson e sarà una ragazza non vedente.
Questo ovviamente è solo un primo spiraglio su quella che potrebbe essere l'erede di Alias, auspicando che abbia miglior fortuna di My own worst enemy con Christian Slater, intrigante ma troppo complicata per un pubblico che non va oltre American Idol (o L'isola dei famosi).
A presto, con le nuove missioni sotto copertura.
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