- Psicostoriografo - corresse Aymer freddamente. - Sì, è esatto. È per questo che mi avete voluto vivo?Il kaina guardò il relitto alla deriva. Andava sempre più veloce e stava per uscire dall'oblò.- Che cosa volete da me? Informazioni?Piet si morse di nuovo un angolo dei baffi.

- Non ve ne darò.

- Si rende conto - disse Piet, irritato dal tono - che tutta questa gente è disposta a farla a pezzi a mani nude? Non faccia lo stupido, Aymer! Il suo eroismo non servirà a nessuno. Non più.

Il prigioniero rimase in silenzio, i suoi occhi ancora fissi sul relitto, e Piet sospirò.

- Ho trovato degli appunti nel suo ufficio all'università. Non sono uno psicostoriografo, ma conosco un po' di matematica; in fondo, sono uno stratega e la teoria è la stessa.

A questo punto, Aymer sorrise. Era un sorriso che esprimeva un certo asciutto, spietato trionfo.

- Lo sa, allora.

Piet non rispose subito. Si rivolse alle due guardie e disse con quieta fermezza, in majet: - Fuori, voi due.

Mentre quelli uscivano, Piet cercò per l'ultima volta la nave. Ma era scomparsa.

- Sì, lo so - disse alla fine, con una sfumatura di sfida nella voce. Poi prevalse l'amarezza. - Lo sa qual è la cosa peggiore, per me? Mi sono battuto per voi. Ho fatto tutto quello che potevo. Più di quello che potevo. Ma voi mi avete sempre impedito di... Aymer se ne uscì con una risata secca.

- Abbiamo sempre preferito aiutarci da soli - disse.

Piet non reagì al disprezzo del kaina. Chiese solo: - È vero? Succederà davvero?

- Con certezza matematica. - Ma il tono vacuo della voce di Aymer non si accordava con la soddisfazione maligna di cui le parole erano cariche. - Il vostro grande Stato Majet, speranza e orgoglio dell'umanità, non ha più di dieci anni di vita.

Piet bestemmiò nella sua lingua, come fra sé, e disse senza molta convinzione: - Le vostre sono farneticazioni! Non si può programmare la Storia come si fa con un sistema di controllo metereologico!

- Noi lo abbiamo fatto - dichiarò Aymer semplicemente.

Piet non rispose subito.

- Lei non ha paura, Aymer? - disse infine, un po' stanco, un po' amareggiato. - Che tutto quello che è avvenuto qui oggi si ripeta? Che questa carneficina non finisca mai? Lo Stato Majet può garantire la pace. Almeno questo dovete riconoscerlo!

Piet era avanzato fino a trovarsi a nemmeno un passo dal suo prigioniero impassibile. Verso la fine la voce era sfuggita al suo controllo e le ultime parole erano state gridate. - Può davvero? - chiese Aymer quieto. - A prezzo della nostra distruzione?

Troppo esasperato per argomentare, Piet cambiò corso alla discussione.