In libreria troviamo in questi giorni un romanzo di fantascienza che pone un angoscioso interrogativo: quali conseguenze si avrebbero dalla scomparsa improvvisa degli adulti? Quale nuova civiltà scaturirebbe dai ragazzi rimasti soli e senza la guida dei grandi?
È il tema centrale di Gone (Gone, 2008) romanzo scritto da Michael Grant, che descrive quanto accade nella piccola cittadina di Perdido Beach in California, quando tutti coloro che hanno più di quindici anni scompaiono improvvisamente.
Il tema ricorda un po' Il signore delle mosche di William Golding, famoso romanzo pubblicato nel 1954, anche se le premesse sono diverse. In Gone si verifica una scomparsa improvvisa e misteriosa degli adulti, mentre nel romanzo di Golding i ragazzi si trovano soli su un'isola deserta in seguito a un naufragio. Tuttavia, in entrambi i casi sono descritti i comportamenti dei giovani, in un ritorno alla natura e alla vita selvaggia nel caso di Il Signore delle mosche, mentre in Gone la situazione è più strana: innanzitutto i ragazzi non riescono più a uscire dalla città, poi alcuni di loro si accorgono di avere poteri particolari. Scopriranno presto di doversi guardare da loro stessi.
La serie Gone è prevista in sei volumi. Il secondo dal titolo Hunger è stato pubblicato negli Usa in questi giorni.
L’autore. Michael Grant vive nella Carolina del Nord con la moglie, due figli e parecchi animali. Da bambino e ragazzo ha cambiato spesso casa e scuola al seguito del padre militare. Una volta adulto ha continuato a viaggiare: questa è una delle ragioni per cui è diventato uno scrittore, perché era uno dei pochi mestieri compatibili con una vita così vagabonda.
Il suo sogno è circumnavigare il globo per visitare tutti i continenti.
Insieme alla moglie, Katherine Applegate, anche lei famosa scrittrice, è autore di parecchi romanzi di successo per ragazzi come la serie degli Animorph (52 romanzi) e quella di Everworld (12 romanzi) che sono stati pubblicati anche in Italia.
La quarta di copertina. Nessuno sa spiegare che cosa è successo, come e perché: semplicemente, un attimo prima gli adulti c’erano e quello dopo sono spariti. I telefoni non funzionano e chiedere aiuto (a chi, poi?) è impossibile. Abbandonati e frastornati, i ragazzi si riuniscono in bande. Il mondo non è più quello che conoscevano e non solo perché l’assenza di genitori e insegnanti fa emergere il loro vero carattere, ma anche perché alcuni scoprono di avere poteri strani e pericolosi. E mentre una forza impenetrabile impedisce a chiunque di andarsene dalla città, i ragazzi capiscono ben presto che la cosa più difficile è difendersi da se stessi.
Michael Grant, Gone (Gone, 2008). Traduzione Alessandro Mari e Mariella Martucci, Rizzoli, collana Rizzoli Narrativa, pagg. 710, euro 23
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