Il regista Barry Sonnenfeld, famoso soprattutto per i due film della Famiglia Addams e per i due Men in Black (anche se poi ha vinto un Emmy come produttore esecutivo di Pushing Daisies), sta lavorando per portare sul grande schermo l'adattamento di Tom Swift, un personaggio sconosciuto dalle nostre parti, ma che invece sembra porsi in maniera più che interessante come base dell'epoca d'oro (e della seguente epoca pulp) della fantascienza americana.
Tom Swift è la personificazione del giovane genio, l'inventore che, pur senza un'educazione formale, se ne viene fuori con prodigiose invenzioni scientifiche in grado non solo di risolvere le sue avventure, ma anche di dargli fama e fortuna. Un personaggio, nato nel 1910, chiaramente rivolto ai ragazzi fin dal principio, e pensato proprio per dare la possibilità ai giovani lettori di identificarsi con lo scienziato adolescente, ma prendendo come ispirazione personaggi reali come Henry Ford o Thomas Edison, pionieri dell'industria negli Stati Uniti.
Tom Swift ha avuto varie serie di romanzi (raggruppabili in cinque distinte serie) e altrettante incarnazioni nel corso degli anni. Va anche da sé che quando il giovane adolescente divenne adulto (e si sposò), perse il suo appeal e dovette essere in qualche modo riproposto. I suoi tratti caratteristici sono però sempre rimasti, tra cui quello di aver sempre proposto (e in taluni casi anticipato) alcune invenzioni o miglioramenti tecnologici poi diventati di uso comune (l'aggettivo swift significa appunto svelto, nel senso di spirito acuto e vivace). Alcuni esempi di anticipazione sarebbero il taser, la fotocamera legata al telefono per trasmettere immagini, la locomotiva elettrica, la casa su ruote.
Le sue avventure non sono però di un unico autore; se il personaggio fu creato da Edward Stratemeyr, scrittore (è il creatore anche dei più celebri Nancy Drew e degli Hardy Boys) e fondatore del Stratemeyer Syndicate (che gestiva trame da dare poi ad altri scrittori da sviluppare), i vari romanzi sono stati scritti da una serie di ghostwriter riuniti sotto il nome collettivo di Victor Von Appleton.
L'importanza fantascientifica di Tow Swift sta soprattutto nella sua influenza, perché da famosa lettura per ragazzi (soprattutto nel primo periodo, dal 1910 al 1941, vendeva decine di migliaia di copie all'anno - già 150.000 nel 1914) è rimasta più che impressa a scrittori diventati poi celebri come Isaac Asimov e Robert Heinlein. Qualcosa di paragonabile a Harry Potter. La generazioni di lettori sono poi probabilmente diventate le stesse che hanno dato forza all'epoca pulp delle avventure e della fantascienza.
Il progetto di un film sul personaggio pare sia esistito da sempre, ma che non si sia mai concretizzato con il passare degli anni. Ora Barry Sonnenfeld ha coinvolto lo sceneggiatore BenDavid Grabinski (con cui sta già lavorando a una commedia di argomento fantascientifico intitolato The how-to guide for saving the world) per attualizzare il concetto e portarlo sul grande schermo, anche se non ci sono ancora date di uscita.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID