Poche storie a fumetti hanno lasciato un segno nell'immaginario collettivo come L'eternauta, sceneggiato da Héctor Oesterheld e disegnato da Francisco Solano Lopez, originalissima storia di fantascienza che vedeva un attacco alieno alla Terra, difesa da un gruppo di eroici sopravvissuti, uno dei quali diventerà un viaggiatore tra infiniti mondi, alla continua ricerca della moglie e della figlia.
Nonostante risalisse alla fine degli anni '50 il fumetto venne pubblicato in Italia solo nel 1977, cinque anni dopo compariva nelle edicole una rivista che portava lo stesso nome, e che divenne ben presto un punto di riferimento non solo per tutti gli appassionati fumetti, ma anche per chi amava la letteratura del fantastico in tutte le sue accezioni.
Vero e proprio collaboratore storico della rivista è stato Gianfranco de Turris, che dal 1988 al 1995 scrisse una serie di articoli che spaziavano nel vasto campo dell'immaginario, ora questo notevole corpus saggistico è stato raccolto nel libro Cronache del fantastico.
Il sottotitolo del volume non lascia dubbi: Science fiction, fantasy, horror su "L'Eternauta" (1988-1995), il fantastico in tutte le sue forme, dunque, ma anche un solido aggancio con la realtà italiana e internazionale, in anni di grandi cambiamenti.
Il libro è diviso in quattro sezioni, Cronache e scenari, Polemiche e occasioni, Autori e personaggi, Libri e riviste, gli articoli sono ordinati cronologicamente all'interno di ogni sezione, completano il volume due introduzioni di Antonio Faeti e dello stesso autore, e una postfazione di Ernesto Vegetti.
Gli ottantatre articoli spaziano veramente a trecentosessanta gradi nel vasto reame dell'immaginario, autori più o meno conosciuti, illustratori, premi letterari, fumetti, giochi di ruolo, riviste e antologie ne popolano le pagine.
Naturalmente non tutti gli articoli hanno mantenuto la loro attualità, un titolo come Perestrojka e fantascienza ha un vago sapore di storia, molti tuttavia sono ben lontani dall'essere sorpassati, anche perché i problemi che sollevano non sono affatto stati risolti.
L'articolo a pagina 210, dedicato a Roberto Vacca è un buon esempio, partendo dal panorama fantascientifico italiano del 1983 De Turris conclude in modo molto polemico e molto attuale... forse troppo attuale.
Cronache del fantastico non è un classico saggio su un argomento specifico, e mostra i limiti delle raccolte di articoli, ma rimane una miniera di informazioni e una finestra aperte su un lungo periodo della fantascienza italiana, anni di piccoli e grandi sconvolgimenti, ma anche periodo di roventi polemiche, alle quali l'autore non si è certo sottratto.
Che si sia d'accordo o meno con le idee e le opinioni di De Turris, è innegabile che una grande competenza e una grande passione animano i suoi articoli, Cronache del fantastico è un libro che salva un piccolo patrimonio del fantastico italiano.
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