Ancora una volta purtroppo la settimana comincia con una pessima notizia. Domenica scorsa se ne andava James G. Ballard, uno dei più grandi autori di fantascienza del secolo scorso, protagonista nella rivoluzione della new wave inglese, il movimento letterario che ha definitivamente consacrato la letteratura di fantascienza come, appunto, letteratura: se ancora oggi la fantascienza britannica è una spanna sopra a quella americana e del resto del mondo, è senza dubbio anche merito di Ballard.
Ci siamo quasi stupiti dell'ampia copertura mediatica che ha avuto la scomparsa di Ballrd. Tutti i quotidiani ne hanno parlato, noi stessi siamo stati intervistati telefonicamente da un'emittente importante come Radio24. Ovviamente abbiamo dedicato fin da subito spazio alla notizia:
È morto James Ballard
Se ne va a 78 anni il teorizzatore dell"inner space", autore di quindici romanzi e svariati racconti.
Leggima va segnalato anche l'intervento di Vittorio Catani sul suo blog, di Giovanni De Matteo su Uno strano attrattore e di Giuseppe Lippi sul blog di Urania.
E se ce lo consentite vorremmo ricordare questo autore grandissimo anche con un piccolo momento di ironia, ripescando la brillante parodia che ne fece Francesco Grasso su Delos una decina d'anni fa:
Le balle di Ballard
Ridendo e scherzando, cari perfidi lettori, la vostra rubrica preferita ha compiuto un anno di vita. E' stato (parafrasando una nota pellicola statunitense) un anno vissuto parodisticamente: in questi mesi abbiamo osato irridere e beffeggiare i mostri sacri della fantascienza internazionale, da Asimov a Clarke, da Gibson a Dick, da Heinlein alla LeGuin. Ma, naturalmente, non finisce qui: molte altre potenziali vittime attendono inconsapevoli gli artigli della nostra satira. Accendiamo dunque la candelina (il candelotto?) commemorativa aggiungendo alla collezione dei vasetti sotto spirito l'albionico profeta dell'inner space, l'inesausto cantore di scenari catastrofici, l'evocativo, poetico, intimista e metafisico James Graham Ballard
LeggiTutt'altro stile, tutt'altra direzione quella scelta di L. Ron Hubbard, famigerato fondatore di Scientology ma in precedenza buon scrittore di fantascienza. Urania Collezione ha pubblicato un suo classico, Il tenente, la cui recensione ha fatto molto discutere:
Cinema: si avvicinano due film molto attesi Star Trek e Terminator: Salvation. Per quanto riguarda il primo, abbiamo avuto il piacere di ospitare la recensione in anteprima di Marco Spagnoli, che ha visto il film alla presentazione speciale per la stamopa a Parigi:
e abbiamo anche pubblicato qualche clip inedito:
Star Trek, tre clip in anteprima
Senza rischio di spoiler, ecco tre brevi filmati per cominciare a familiarizzarsi con attori e atmosfere del nuovo film di Star Trek.
LeggiRiguardo al secondo, viene promesso un finale che farà discutere:
La fine di Terminator Salvation farà discutere
Il quarto capitolo della saga non è ancora uscito nelle sale ma già si pensa al futuro, che appare quantomeno "indeciso". Non sveliamo il finale, ma chi non ne vuole sapere proprio nulla, si fermi qui.
LeggiPassando alla tv abbiamo recensito due figli di Battlestar Galactica: l'annunciato prequel Caprica, di cui è in uscita in questi giorni il dvd del pilot:
e un figlio illegittimo, che ricorda vagamente Galactica per certe atmosfere, ma è in effetti ispirato alla storia biblica di Re David, Kings:
Kings - 1x01 Goliath
Kings cattura l’attenzione con un composto alchemico di recitazione, sceneggiatura e regia.
LeggiE con un piccolo mistero astronomico, quello relativo al pianeta perduto che causò il distacco della Luna dalla Terra,
Alla ricerca del pianeta perduto
Il sistema solare potrebbe avere avuto un ulteriore pianeta, distruttosi quando ancora il sole era giovane. Il suo nome è Theia, e forse si è scontrato con la terra, formando la luna. Due sonde sono alla sua ricerca.
Leggivi auguriamo buona lettura!
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