La nuova collana ha un nome importante, La Biblioteca di Alessandria. Si tratta di una rivista che si propone di organizzare tutto lo scibile in ambito fantascientifico. Presentata all’Eurocon di Fiuggi, è stata da subito distribuita a quanti ne hanno fatto richiesta, un segno della vitalità della Elara, casa editrice che ha promosso l'iniziativa.
In merito agli obiettivi della collana riportiamo parte del testo del comunicato:
"Era un antico progetto di Ugo Malaguti, che da anni desiderava lanciare sia una rivista di documentazione e saggistica, sia una collana ad altissimo livello, capace, come la leggendaria Biblioteca di Alessandria, di fornire documentazioni, spiegazioni e informazioni, su tutto lo scibile che circonda il grande movimento della fantascienza.
La collana spazierà dallo studio monografico su particolari argomenti alle biografie ragionate di singoli autori, dalla riscoperta, spesso con testo a fronte, di momenti importanti del fantastico di ogni tempo, a una ricerca dei precursori, e non mancheranno escursioni nella scienza vista con gli occhi dello scienziato e dell'appassionato del fantastico, nell'astronautica, nei manuali preziosi per il collezionista e lo studioso.
Diretta da Ugo Malaguti, con un comitato scientifico composto da Antonino Fazio, Riccardo Valla, Giuseppe Panella, Alessandro Fambrini e tanti altri saggisti e studiosi, questa collana esordisce con due volumi in elegante brossura..."
Riportiamo i dati dei primi due volumi:
Giuseppe Panella – Il sosia, il doppio, il replicante
Il tema del doppio è uno dei più affascinanti in letteratura e bene ha fatto Giuseppe Panella, studioso molto attento ai fenomeni culturali, a riprenderlo dalle sue radici. Di solito, infatti, le analisi sulla figura dell’altro prendono il via dall’Ottocento, dal secolo, cioè, in cui è maggiormente avvertito il disagio esistenziale e si prepara la scoperta dell’inconscio.
L’autore. Giuseppe Panella è nato a Benevento 18 marzo 1955. Laureato in Storia della Filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove attualmente insegna, è stato ospite nel 2008 della New York University di Stony Brook per una serie di lezioni sulla poesia contemporanea e sulla letteratura italiana del Novecento. Si è occupato di filosofia politica e storia del pensiero politico e di teoria e storia dell’estetica.
E’ anche un apprezzato poeta: al suo attivo otto volumi di poesie tra i quali Il terzo amante di Lucrezia Buti (Firenze, Polistampa 2000), con cui ha vinto il Fiorino d’oro al premio Firenze l’anno successivo.
In collaborazione con David Ballerini, ha realizzato due documentari d’arte. Nel 2008 ha vinto il premio Sergio Leone per l'attività di critico.
Legge e si occupa di science fiction da quando ha l’età della ragione. Collabora regolarmente a Nova Sf e Futuro Europa.
La quarta di copertina. La figura del doppio è presente nella letteratura dai tempi più antichi, apparentemente sfuggente e indecifrabile, ma sempre più legata ai turbamenti del tempo e alle angosce esistenziali di artisti e scrittori. Giuseppe Panella dedica il libro a questa presenza “altra”, affrontando l’argomento in una prospettiva che abbraccia l’intera storia letteraria dell’uomo, da Platone ai giorni nostri. Conosceremo così l’incubo di chi vede se stesso e con se stesso si confronta, con chi smarrisce l’identità e con essa la ragione, dal Settecento e dall’Ottocento alle interpretazioni psicanalitiche di questa ossessiva presenza, via via fino ai tempi moderni. Gli incubi di Edgar Allan Poe, la mirabile paura di Robert Louis Stevenson, tutta la storia del doppio nella letteratura passa davanti ai nostri occhi in una documentata, acuta, intuitiva carrellata che giunge sino ai modernissimi deliri semantici e psichici di Philip K. Dick e dei suoi replicanti. Un saggio nuovo, incisivo, profondo, che attraverso la ricerca del fantastico affonda profondamente nella nostra inquieta coscienza.
Completa il volume una preziosa nota bibliografica, indispensabile per chiunque voglia compiere ulteriori ricerche su questo argomento.
Davide Ghezzo – Dei padri fondatori
Riportiamo un brano della introduzione di Bruno Vitiello:
"Già nel titolo del suo saggio Davide Ghezzo ha voluto sottolineare, disquisendo sullo sviluppo della forma narrativa che noi italiani chiamiamo ormai fantascienza, proprio l’importanza dei due concetti di paternità e di fondazione, riferendosi a un gran numero di scrittori che definirei anche precursori, cioè quei poeti romanzieri e anche filosofi di ogni epoca e latitudine, che secondo l’etimologia del termine hanno avuto la capacità di prae-currere, cioè di correre innanzi, di anticipare con fantasia ed entusiasmo, magari ignari delle basi che essi stessi andavano ponendo, gli stilemi, le regole, il senso dell’anticipazione e dell’immaginario tipici della moderna science fiction. Partendo dall’epopea di Gilgamesh per giungere, mediante una lunga cavalcata attraverso la mitografia greco-latina e decine di secoli di storia della letteratura mondiale, fino a quel fatidico 1926, che vede la pubblicazione della rivista statunitense Amazing Stories, e quindi la nascita ufficiale della science fiction."
Ben noto ai lettori di Nova Sf* e Futuro Europa, con il presente saggio Ghezzo conduce il lettore fino alle porte della fantascienza moderna, facendo una carrellata sui precursori del genere, da Edgar Allan Poe a Mary Shelley, da Herbert George Wells a Jules Verne, da Karel Capek a Robert Louis Stevenson, fino agli inquietanti miti dai quali poi nacque la fantascienza che conosciamo, quelli di Howard Phillips Lovecraft. In una cronologia accurata, in una miniera di informazioni, di titoli, di storie, Ghezzo ci fa scoprire le radici della nostra passione, ci fa capire come gli scrittori moderni molto abbiano preso da chi è venuto prima di loro, analizza gli autori più grandi e annette al reame della fantascienza quarti di nobiltà insospettati, motivandone con rigore le scelte.
L’autore. Davide Ghezzo è docente di letteratura italiana e latino nelle scuole torinesi, ma è anche un noto saggista, che ha dedicato parte della sua vita a introdurre nelle scuole e tra i giovani i momenti più significativi del fantastico e della fantascienza.
Ricordiamo che i volumi della Elara non sono in vendita nelle librerie ma devono essere richiesti direttamente all’editore: www.elaralibri.it.
Giuseppe Pannella, Il sosia, il doppio, il replicante (2009)
Elara, collana La biblioteca di Alessandria 1, pagg. 222, euro 30,00
Davide Ghezzo, Dei padri fondatori (2009)
Elara, collana La biblioteca di Alessandria 2, pagg. 191, euro 30,00
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