Il pubblico lo conosce per le colonne sonore delle serie tv Battlestar Galactica e Terminator, ma con Dark Void, il suo primo videogame, dovrà aspettarsi tutta un'altra musica. “Dando maggior spazio ai temi orchestrali, ho voluto rendere omaggio – spiega il compositore Bear McCreary – alle grandi colonne sonore della fantascienza che mi hanno ispirato in passato, come L'Impero colpisce ancora e Ritorno al futuro. Lavorare con Capcom ha rappresentato la mia prima occasione professionale di guardare alle partiture epiche di Elmer Bernstein, Jerry Goldsmith e John Williams, le stesse che tanti anni fa mi hanno convinto a fare questo mestiere”. Per un compositore, come Michael Giacchino, che dai videogiochi è arrivato ai successi di Lost, stavolta sono i videogiochi a guardare al piccolo schermo, assicurandosi il contributo di una delle giovani voci più interessanti della fantascienza televisiva.
Anche Dark Void esplorerà i misteri della science fiction, catapultando il giocatore nei panni di un pilota di un aereo da trasporto che scompare nel triangolo delle Bermude, per venire materializzato in una dimensione parallela, dove si scontrerà con una razza aliena. Indossato un razzo-zaino sul modello di Rocketeer, il protagonista svolazzerà per i livelli, combattendo i cattivi tra i relitti di navi realmente svanite nel nulla (il Void del titolo), come la Uss Cyclops di cui si persero le tracce nel 1918, cercando di riportare sé e gli altri sopravvissuti a casa. “L'aspetto più divertente del gioco è che si vola e soprattutto che lo si può fare in qualsiasi momento. Un'idea che in linea teorica avrebbe funzionato, ossia scrivere motivi differenti a seconda se si è nell'aria o a terra, in questo caso non andava bene, perché il videogame non vieta di passare dall'uno all'altro stato in maniera repentina. Quindi ho provato a ragionare per livelli, immaginando in quali fosse più probabile che il giocatore volasse o si muovesse a piedi”. In questo modo ogni sezione di Dark Void si caratterizzerà per un tema riconoscibile, ma McCreary precisa che la musica si fonderà comunque con l'azione senza assuefare l'orecchio. “Abbiamo diviso le registrazioni in piccoli moduli, che possono essere riordinati e montati insieme. L'obiettivo è che il giocatore non senta mai due volte la stessa musica durante l'intera avventura. Il fatto che, ricomponendo la sequenza, il cervello non sappia automaticamente cosa viene dopo aumenta la tensione”.
Dark Void uscirà nel corso del 2009 per Pc, Playstation 3 e Xbox 360. Alla regia ci sono gli Airtight Games, grosso modo il team che, quando esisteva ancora Fasa Studio, aveva curato Crimson Skies: High Road to Revenge. Dietro le quinte però anche Kenji Inafune, che come capo del settore ricerche e sviluppo di Capcom sta supervisionando, per conto dell'editore giapponese, il progetto della software house californiana. "Sono cresciuto con Mega Man, il gioco di cui Inafune era la mente creativa. Per me – confessa McCreary - è stato fantastico essere coinvolto in un nuovo titolo d'azione Capcom”. Sul blog del compositore si può ascoltare una versione speciale del tema principale di Dark Void, riarrangiata a 8 bit proprio in onore di Mega Man, un'autentica mania per Bear: “La musica di Mega Man 2 è favolosa e ho etichettato i miei hard disk con i nomi dei suoi personaggi”. McCreary avrebbe già pronto anche il cd della colonna sonora, ottanta minuti di brani scritti e diretti per Dark Void, ma manca l'ok di Capcom. Chi non vede l'ora di ascoltarla può provare a convincere il produttore firmando la petizione aperta dallo stesso musicista a questo indirizzo: Want_a_DARK_VOID_Soundtrack_Album
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