Ne Il Trattamento D il tema è ancora una volta l’ingegneria genetica, tema che lei ha usato in molte altre sue storie. Perché questa scelta?
Molte delle mie opere hanno a che fare con l’ingegneria genetica: di piante, animali, persone. Non è solo un campo infinitamente affascinante, ma è anche il nostro stesso futuro.
Che tipo di ricerca c’è dietro ad un romanzo come Il Trattamento D?
Dipende. Ho fatto molte ricerche sui Rom, imparando anche alcune parole della loro lingua. Per altre storie in cui la scienza svolge un ruolo più esplicito, la fase della ricerca si concentra sui temi che ho intenzione di sviluppare, e spesso si avvale dell’aiuto di microbiologi (cosa che io non sono).
Il Trattamento D ha vinto un Premio Nebula. Quanto sono importanti i premi per lei?
Al tempo del mio ingresso nel campo della fantascienza, i premi mi importavano molto, e il mio primo Nebula è stato un brivido enorme. Ma con l’età i riconoscimenti esterni della scrittura sembrano meno importanti e molto più importante diventa il piacere di scrivere una buona storia.
Lei ha scritto un numero considerevole di romanzi di hard science fiction, ma in cui erano fondamentali anche le relazioni umane fra i vari personaggi. È così anche per Il Trattamento D?
Sì. La scienza è affascinante, ma niente è così complesso e drammatico quanto le emozioni umane. E se le storie non fossero su dei personaggi, si potrebbe benissimo scrivere non-fiction.
Ci spiega qual è la peculiarità della sua saga più nota, quella dei Mendicanti?
È il mio lavoro più famoso. Parla di persone che sono geneticamente modificate per superare il bisogno del sonno. La trilogia esplora come potrebbero sentirsi – e come gli altri potrebbero trovarsi con queste persone. È fondamentalmente un approfondimento di cosa potrebbe accadere se sul serio modificassimo geneticamente una parte della popolazione ma non il resto – i ricchi e gli indigenti. La trilogia è stata tradotta finora in una dozzina di lingue.
Qual è la sua definizione di fantascienza hard e come considera l’attuale momento della fantascienza in generale?
La fantascienza hard usa la scienza che non viola (troppo) ciò che consideriamo possibile secondo le nostre attuali conoscenze scientifiche. Al momento corrente la popolarità della fantascienza è inferiore al fantasy. Ma questo potrebbe cambiare nel futuro… oppure no.
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