Nell'ambito della rassegna Fantacinema in corso all'Arci Corvetto di Milano, lunedì 23 marzo 2009, verrà proiettato Battle Royale (Batoru rowaiaru) diretto da Kinji Fukasaku, basato sull'adattamento di Kenta Fukasaku del romanzo omonimo di Koushun Takami pubblicato nel 1999.
Il film, ambientato in una nazione asiatica non meglio specificata, ha luogo in un futuro prossimo nel quale le dinamiche sociali moderne hanno visto diminuire pericolosamente l'autorità della popolazione adulta. Tutto ciò si riflette soprattutto nell'ambiente scolastico. I bambini boicottano le lezioni e abusano psicologicamente dei loro insegnanti.
Le autorità, preoccupate per la vertiginosa crescita della criminalità giovanile, decidono di varare la "Millenium Educational Reform Act" conosciuta anche come "BR act". Si tratta dell'estrazione a sorte di un gruppo di studenti delle superiori che dovrà partecipare al Battle royale, un crudele gioco di sopravvivenza nel quale i ragazzi avranno il compito di uccidersi a vicenda per difendere la propria incolumità al fine di essere eletti vincitori e poter tornare finalmente a casa. Solo l'ultimo sopravvissuto potrà fregiarsi di tale riconoscimento. Se, allo scadere dei tre giorni durante i quali si svolge il gioco, saranno in vita più individui, il comitato supervisore dei ragazzi ucciderà tutti facendo esplodere il collare elettronico legato al collo di ogni giocatore.
Fa parte del comitato, oltre ai militari, il prof. Kitano, interpretato dal regista, attore e sceneggiatore, Takeshi Kitano (Boiling Point, Sonatine, Hana-Bi).
Ogni concorrente ha in dotazione, oltre al collare-bomba, una bussola, una mappa dell'isola, viveri per 3 giorni e un'arma.
Le armi spaziano dai mitragliatori ai bastoni, dalle balestre alle accette. Il film è stato oggetto, in Giappone, di discussioni parlamentari e, in altri paesi, è stato bandito o censurato a causa della sua eccessiva violenza.
Un film esplosivo e scioccante.
La proiezione si terrà all’Arci Corvetto, in via Oglio 21 a Milano, a partire dalle ore 21:00. L’ingresso è gratuito (con tessera Arci).
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