Ciò che Alan Moore e Dave Gibbons hanno immaginato e disegnato, e Zach Snyder ha messo sul grande schermo, Warner Bros e Deadline Games, rispettivamente publisher e sviluppatore, metteranno sui televisori e sui monitor dei pc. È già pronto infatti, e destinato ad arrivare in prossimità dell’uscita del film, Watchmen: The End is Nigh, videogame che cerca di riproporre le atmosfere e i personaggi dell’opera grafica del duo Moore-Gibbons.
Il gioco è sostanzialmente un prequel, ambientato circa dieci anni prima delle vicende narrate sia nel film che nella graphic novel, e pochi anni prima dell’avvento del Keene Act che bandisce i supereroi dal consesso civile. Questa scelta ha permesso agli sviluppatori di evitare il confronto con il fumetto e soprattutto con le enormi aspettative dei fans, buttando sul mercato un prodotto che vive di vita propria. Anche la scelta di distribuire il gioco a episodi (sei in totale), ed esclusivamente via download, permette agli sviluppatori di tenersi le mani libere rispetto all’evoluzione della vicenda e del gameplay, anche se le precedenti esperienze in tal senso, come quelle di Half Life2 e Sin:Episodes, non sono molto incoraggianti.
Il gioco è strutturalmente un picchiaduro da strada; molta azione e combattimenti, quindi, intervallati da cutscenes che servono a dipanare la trama man mano che si procede nei vari livelli. Le scene di intermezzo tra l’altro, anziché essere realizzate con il motore del gioco, usano la tecnica delle tavole a fumetti simile a quella utilizzata, ad esempio, in Max Payne. Con la differenza che le tavole sono animate ricordando lo stile bidimensionale dei vecchi cartoon, e utilizzano la stessa tecnica pittorica che Gibbons ha usato nel fumetto – e di fatti il disegnatore ha supervisionato anche l’aspetto grafico del gioco. Il primo episodio disponibile permetterà al giocatore di calarsi nei panni di uno a scelta tra Rorschach e Nite Owl, i primi due supereroi a disposizione, senza peraltro che questa scelta cambi lo sviluppo successivo del gioco. Entrambi i personaggi sono disponibili sia per il gioco singolo che in contemporanea, usando una modalità cooperativa in split screen. E qui arriva la prima sorpresa, non proprio positiva: la modalità cooperativa è presente solo offline. Niente scontri sulla rete quindi, almeno per il momento. Non è dato di sapere se la modalità online sarà implementata e quando, anche se sembra difficile che il gioco ne resti sprovvisto molto a lungo.
Il gameplay, come detto, ricalca quello dei classici street fighter, ovvero dose massiccia di combattimenti contro grappoli di nemici per le strade oscure e malinconiche della metropoli. Lo schema appare classico per ogni livello; si sconfiggono tutti i nemici e si prosegue verso la mappa successiva. Man mano che si avanza nel gioco, i supereroi acquistano punti e abilità che gli consentiranno di compiere mosse combinate di particolare efficacia. Per aggiungere un po’ di variabilità nel gameplay, che alla lunga rischia di diventare monotono, sono stati aggiunti dei mini giochi, essenzialmente puzzle di tipo logico che permettono di guadagnare punti e livelli. I due personaggi si differenziano per lo stile di combattimento utilizzato: così Rorschach predilige un approccio più brutale, affrontando anche parecchi nemici contemporaneamente. L’arma speciale di Rorschach può essere attivata attraverso un indicatore di “rabbia”: tale indicatore si completa durante la lotta e quando è arrivato al massimo, il personaggio può emettere un feroce ululato che aumenta esponenzialmente il danno inflitto ai nemici. Nite Owl è invece un esperto di arti marziali. Non ama gli scontri di gruppo, prediligendo il corpo a corpo e non ha neanche una particolare forza fisica. Queste sue mancanze sono però combinate dal costume cinetico che indossa, che gli dona particolare resistenza nonché un’arma molto particolare, una sorta di super fulmine elettrico che la tuta emette quando è carica di energia.
Le diverse abilità dei personaggi si apprezzano maggiormente durante le fasi di gioco in modalità cooperativa: così, ad esempio, Nite Owl può sollevare un cancello mentre Rorschach ci striscia sotto. In altre situazioni i due personaggi possono percorrere la stessa strada in modo diverso, ad esempio uno attraversando il suolo e l’altro volteggiando sui tetti; tutto questo dovrebbe garantire al gioco una certa variabilità tattica.
La grafica svolge pienamente il suo ruolo, e si mette in luce soprattutto per l’enorme realismo, quasi fotografico, e di cui gli screenshot disponibili in rete rendono giustizia solo in parte. Se nelle scene di intermezzo l’idea era quella di richiamare le tavole di un fumetto, le parti d’azione hanno invece il compito di riproporre le atmosfere del film, la sensazione di cupa disperazione di cui i supereroi sono posseduti, malinconicamente consapevoli del proprio destino di dannazione. E in effetti sarà interessante verificare quanto la profondità della storia immaginata da Alan Moore, quanto del suo messaggio sulla fragilità dei cosiddetti “supereroi”, e quanto della monumentale potenza dell’avventura riuscirà a trasferirsi in un prodotto costruito per PC, Xbox e PS3. Da questo punto di vista, la scommessa di Warner e Deadline Games è a sua volta un’avventura.
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