La SFWA (Science Fiction and Fantasy Writers of America), l'organizzazione fondata nel 1965 da Damon Knight, ha annunciato l'elenco dei finalisti dei Premi Nebula 2008. La proclamazione dei vincitori avverrà durante la cerimonia che si terrà nel corso del Nebula Awards Weekend di Los Angeles (dal 24 al 26 Aprile).
Romanzo
Little Brother di Cory Doctorow
Powers di Ursula K. Le Guin
Cauldron di Jack McDevitt
Brasyl di Ian McDonald
Making Money di Terry Pratchett
Superpowers di David J. Schwartz
Romanzo breve
The Spacetime Pool di Catherine Asaro
Dark Heaven di Gregory Benford
Dangerous Space di Kelley Eskridge
The Political Prisoner di Charles Coleman Finlay
The Duke in His Castle di Vera Nazarian
Racconto lungo
If Angels Fight di Richard Bowes
Dark Rooms di Lisa Goldstein
Pride and Prometheus di John Kessel
Night Wind di Mary Rosenblum
Baby Doll di Johanna Sinisalo
Kaleidoscope di K.D. Wentworth
The Ray-Gun: A Love Story di James Alan Gardner
Racconto
The Button Bin di Mike Allen
The Dreaming Wind di Jeffrey Ford
Trophy Wives di Nina Kiriki Hoffman
26 Monkeys, Also the Abyss di Kij Johnson
The Tomb Wife di Gwyneth Jones
Don’t Stop di James Patrick Kelly
Mars: A Traveler’s Guide di Ruth Nestvold
Sceneggiatura
The Shrine (Stargate Atlantis)
Andre Norton Award
Graceling di Kristin Cashore
Lamplighter di D.M. Cornish
Savvy di Ingrid Law
The Adoration of Jenna Fox di Mary E. Pearson
Flora's Dare di Ysabeau S. Wilce.
Locus (nella sua versione online, ma probabilmente lo farà poi anche in quella stampata) ha subito analizzato l'elenco dei finalisti, osservando quali scrittori sono alle loro prime candidature (tra cui Gwenyth Jones) e facendo un po' di statistiche.
Ad esempio sono 5 le vittorie di Ursula K. Le Guin (3 nei romanzi) e una di Jack McDevitt. Terry Pratchett è stato finalista solo una volta e così pure Cory Doctorow. Per Ian McDonald è invece la prima finale nella categoria romanzi (la seconda in generale, dopo essere stato finalista nella categoria romanzo breve con Unfinished portrait of the king of pain nel 1989).
Tra i finalisti di quest'anno, quelli che sono entrati il maggior numero di volte in finale sono Gregory Benford (12 nomination e 2 vittorie), James Patrick Kelly (10 nomination e una vittoria per Burn, pubblicato in Italia da Delos Books col titolo L'utopia di Walden) e John Kessel (8 nomination e 1 vittoria).
Locus osserva anche che, nei 20 anni in cui i nominati al Nebula godevano della possibilità di raccogliere le segnalazioni per due anni (questo è l'ultimo perché il regolamento è appena cambiato), solo in sette casi (per i romanzi) i vincitori sono state opere pubblicate l'anno precedente, mentre negli altri casi si sono imposti romanzi che sfruttavano l'onda lunga dei due anni. Questo potrebbe risultare in un danno per alcune opere del 2009 che, saltato quest'anno, potrebbero trovarsi svantaggiate per l'anno prossimo (quando si svolgerà l'ultima edizione in cui è possibile sfruttare il periodo dei due anni). Rientrano in tale casistica opere quali Anathem di Neal Stephenson, Matter di Iain M. Banks, Incandescence di Greg Egan e City at the End of Time di Greg Bear. Trattandosi inoltre di scrittori inglesi e australiani (e i Nebula Awards tendono a privilegiare gli autori americani), il rischio di esclusione dalla prossima edizione è ancora più concreto.
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