La Columbia Pictures ha trovato il regista per la sua versione cinematografica di The Green Hornet, ovvero Michel Gondry. La scelta, una volta confermata dalla firma del contratto, dimostra quantomeno il desiderio di trovare uno stile particolare per il ritorno di uno dei classici del fumetto, basta pensare ai film più recenti del regista francese, ovvero Se mi lasci ti cancello, L'arte del sogno e Be kind rewind.
Fino a poco tempo fa, sembrava che il prescelto fosse Stephen Chow, già autore di Shaolin soccer e Kung fu hustle, che però aveva poi abbandonato il progetto a causa di divergenze creative con la produzione.
Gondry è invece un regista peculiare, forse più adatto a un personaggio uscito direttamente dagli anni '30 e da un mezzo di comunicazione che all'epoca andava per la maggiore: la radio.
Green Hornet infatti nasce come personaggio di un serial radiofonico, in cui era Britt Reid, un eroe mascherato in anticipo su molti altri: di giorno editore di un quotidiano, di notte vigilante mascherato che combatte il crimine insieme al suo fido assistente Kato (no, non quello dell'ispettore Closeau), anche lui in maschera.
Dalla radio è passato al cinema, alla televisione e ai fumetti, ogni volta con qualche cambiamento rispetto alla storia originale. Il fumetto in particolare nacque negli anni quaranta e arrivò in forme ed editori diversi fino al 1995.
Quello che ancora è da scoprire è se la produzione vorrà mantenere l'ambientazione originale o se invece cercherà di far somigliare Britt Reid a un altro eroe mascherato più...oscuro.
Una curiosità: durante la seconda guerra mondiale, Green Hornet era il soprannome dato al mitico generale Patton.
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