Qualche settimana fa, un po' esaltati dalla rincorsa all'ospite più famoso che sembrava caratterizzare la "competizione" fra le due convention Trek italiane, abbiamo pensato di proporre un sondaggio un po' ardito: abbiamo chiesto ai nostri lettori se sarebbero andati più volentieri alla DeepCon o alla Sticcon. Dopo qualche giorno in cui le posizioni sembravano più o meno equivalersi, a un tratto uno dei due contendenti è balzato a valori sproporzionati, decine di volte più alto del suo concorrente. Il furbastro di turno aveva pensato bene di dedicare un'intera nottata a cliccare sul sondaggio, riuscendo in qualche modo a superare il lieve sbarramento che impedisce di votare due volte di seguito - fatto più che altro per correggere eventuali errori da "doppio click".

Abbiamo azzerato tutto, ma il nostro cliccatore folle non ha desistito e ha continuato a riempire il sondaggio di voti fasulli. Abbiamo così sostituito la domanda lasciando perdere Star Trek e passando a una domanda simile, ma però il cliccatore folle ormai era lanciato e ha continuato la sua opera.

Cosa ci avrà guadagnato? Lo sa solo lui. Probabilmente sarà convinto di aver difeso una qualche fazione Trek (da lui immaginata tale) dai sottili favoreggiamenti perpetrati dal Corriere nei confronti di una favoleggiata fazione contraria. Quasi che i responsabili di DeepCon e Sticcon, persone che mettono serietà e impegno, e soprattutto passione, in quello che fanno, potessero davvero pensare che il gioco del sondaggio che propone il Corriere avesse qualche influenza sulla loro attività. Per queste due organizzazioni, il messaggio del Corriere è di stima e di incoraggiamento. Per il cliccatore, il nostro messaggio non può che citare le parole di William Shatner: get a life...

Il nostro comunque non è l'unico "Corriere" ad avere problemi di questo genere. Il sito del Corriere della Sera ha lanciato recentemente un sondaggio per la serie anime preferita. Dopo un po' di giorni in cui si contendevano la testa della classifica Lady Oscar e Lupin III (tutto sommato prevedibilmente visto il target dei lettori, non giovanissimo), improvvisamente è balzata in testa Saylor Moon con 80000 voti in una notte.

Chissà, magari un giorno verrà approvato il voto via internet anche alle elezioni politiche, e ci troveremo una stranissima classe di governanti ultranerd col dito consumato dai clic notturni a ripetizione...