– Sì, io sono colui che ha creato la Nuova Anarchia, il tuo nemico, io avevo trovato la Soluzione e calcolato le conseguenze, e ti ho concesso di averla per diventare Ierofante, per fermarti, quando ti ho donato l'Arkhè ho introdotto in te un'esistenza che ti avrebbe distrutta... solo per ingannarti mi sono lasciato ibridare! Per colmare l'Hybris, la dismisura raggiunta da questa follia! L'uomo ha sconfinato nel territorio di Dio, e Dio s'è intromesso nella vita dell'uomo!

– Per questo si chiamava Arkhè vero?

– Sì, Arkhè... origini, ma anche l'arca, il contenitore dove ho nascosto i nostri simboli più ancestrali, e in essa ho celato Noa, il mio capolavoro, l'esistenza che ora ti distruggerà... Noèsis, la coscienza! – e con forza strappai finalmente Isthar dal bozzolo che l'avvolgeva. Urlai e piansi di dolore, come se le mie braccia fossero state spezzate dal contraccolpo.

– Ora Noa! Aethernae Meth! – gridai e vi fu un violento fremito nella Bestia. Bhaga parve torcersi e tremare. La cupola di cristallo per un istante ondeggiò, poi si riequilibrò.

Continuai ad abbracciare Isthar, l'avevo salvata e non l'avrei mai più perduta... per nulla al mondo.

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Seguì un terribile silenzio, ma i Golem, ormai liberi, conti-nuarono a sorgere dal terreno e i loro tratti si fecero sempre più umani, sempre più differenti. Vivi... emeth!

 – Ci sono riuscito... – e con rinnovato vigore strinsi Isthar che tornava sempre più alla vita. Mentre il destino di Bhaga ormai era soltato uno: Meth... morte!

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Era finita, finalmente!

 

4.Meth

Così almeno credetti...

Due semplici parole frantumarono ogni speranza:

– Hybris Noèsis – mormorò Bhaga di colpo con la voce di un altro Golem: un volto fuoriuscì dalla colonna centrale e si compose davanti ai miei occhi dall'ammasso disciolto che poco prima era stato, – questo, Hadàd Saphòn, l'avevamo già compreso – continuò Bhaga, – e sapevamo anche che eri tu a capo della Nuova Anarchia...

Un senso di orrore mi percorse la schiena, i muscoli si irrigidirono, la gola divenne secca. Noa aveva fallito?

– Noa! – gridai, ma non ottenni risposta: aethernae Meth, era il codice che doveva distruggere Bhaga, intrappolandola in un ciclo infinito.

– Come puoi ancora esistere... sapevi?

– Naturalmente!