Non è stato facile né vi tedierò con la storia di questa ricerca. Conoscere le monete di grosso taglio è stato facile, pero per traghettare le due donne l’uomo non avrebbe certo potuto chiedere monete d’oro o d’argento, ma soltanto pochi spiccioli. Bene, quali erano allora gli spiccioli di quel tempo? Ho cominciato a fare ricerche affannose, a consultare amici esperti in numismatica e in storia locale. Per due settimane ho girato chiedendo, cercando, leggendo. Poi un amico mi ha illuminato. Migliarelli, allora gli spiccioli erano i migliarelli. È stata una faticaccia, ma sapevo qualcosa in più. È anche questo scrivere.La leggenda parlava genericamente di un convento di suore. Ma volevo andare oltre, ritenevo di dover specificare anche a quale ordine appartenessero. Se avessi parlato di Carmelitane avrei commesso un anacronismo. L’ordine infatti è stato fondato alla fine del 1100, quindi era impossibile che nei primi anni dello stesso secolo ci fossero monasteri. Lo stesso dicasi per le Francescane e le Clarisse, è facile capire che appartengono al secolo seguente, il tredicesimo.Dopo molte ricerche optai per le Benedettine, il cui ordine monastico, con l’arcinota Regola Ora et labora, era fiorente anche prima dell’anno mille, tenuto conto che San Benedetto visse a cavallo tra il V° e VI° secolo fondando l’Abbazia di Montecassino.Bene, altro problema risolto.A quel punto la narrazione poteva filare liscia. Ho voluto inserire una frase detta dal nonno al nipote: Al mondo esiste chi deve combattere, chi pregare. E chi deve lavorare. Cosa poteva significare? Nel 1100 siamo usciti da più di un secolo dall’Alto Medioevo, che è terminato nel X° secolo. Furono quelli, tra il V° e il X°, secoli bui, culminanti col terrore della fine del mondo dell’anno mille. Nel XII° secolo siamo nel Basso Medioevo, caratterizzato da una timida ripresa che crebbe sino alla terribile peste del XIV° secolo.Nel Medioevo la società si basava su tre pilastri indipendenti tra di loro anche se spesso in guerra e in alleanza - e con caratteristiche precise: i guerrieri, il clero e i contadini. Ecco allora il mio riferimento e l’origine di quella frase. Naturalmente la cultura di un vecchio pescatore si riduceva a detti e proverbi e a quanto imparava dalla gente che navigava.Per inciso la Cavalleria era praticamente sorta da poco, probabilmente fondata dai cadetti, cioè dai figli non primogeniti dei nobili, che se ne andavano in giro per i paesi in cerca di fortuna, trasformandosi a volte in briganti. Quindi ciò che abbiamo sempre pensato dei cavalieri – come quelli famosissimi della tavola rotonda – a volte è alquanto lontano dalla realtà storica.Lo stesso dicasi del clero, non sempre in sintonia con i comandamenti del Signore.Per quanto riguarda i contadini o, in genere, la gente povera che lavorava per terra e per mare, furono loro a mettersi sotto un signore, il feudatario, per avere una difesa dalle razzie di ogni genere di razziatori. E per questa protezione pagavano le tasse. Questo spiega perché, quando giungono i saraceni nella nostra storia, dalle città vicine vengono subito mandati armigeri. Se la gente venivano depredata il feudatario non poteva riscuotere i tributi, quindi ne riceveva un danno economico considerevole.
Gli anacronismi e il difficile mestiere dello scrittore
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