Dimenticatevi dell'inutile Terminator 3: Le macchine ribelli.
La serie televisiva Terminator: The Sarah Connor Chronicles si colloca temporalmente poco tempo dopo la fine di Terminator 2: Il giorno del giudizio, nell'anno 1999.
Sarah Connor e suo figlio John tengono un profilo basso, cercando di condurre un'esistenza tranquilla senza farsi troppo notare, e senza però crearsi legami stabili, cambiando città al mimimo segnale di pericolo, reale o presunto. Il giorno del giudizio, che nei film, lo ricordiamo era il 29 agosto 1997, sembra sia stato superato, ma non si sa mai.
Infatti non è finita finchè non finisce. Dal lontano futuro arriveranno due nuovi Terminator, uno incaricato come sempre di uccidere John, e un altro di salvarlo.
In realtà il Terminator "buono" è un modello di fattezze femminili, anzi ha le fattezze di una bella adolescente di nome Cameron (esplicito omaggio al regista dei primi due film, James Cameron). Ma se tutto si riducesse all'ennesima lotta per la sopravvivenza di Sarah e John la serie avrebbe ben poco respiro.
Ritorna prepotente la questione Skynet, ossia bisogna impedirne la creazione. Il ritorno dei Terminator lascia infatti supporre che il giorno del giudizio sia solo posticipato, stavolta al 19 aprile 2011. In qualche modo la mega intelligenza artificiale verrà creata, e ingaggerà battaglia contro il genere umano. La speranza di Sarah di una vita normale si infrange.
Il John Connor del futuro però era stato ancora più furbo. Non solo aveva mandato indietro nel tempo Kyle Reese (nel primo film), per poter nascere, ma successivamente invierà il fratello di Kyle (quindi suo zio), Derek per aiutare sè stesso e sua madre nella lotta contro Skynet. Ecco che quindi il trio diventa un quartetto di eroi abbastanza eterogeneo.
John Connor, interpretato da Thomas Dekker (Heroes), adolescente riluttante ad accettare il suo ruolo di grande guerriero, che desidera solo andare a scuola e condurre una esistenza normale.
Sua madre Sarah, che come tutte le madri non può non essere in contrasto con il figlio adolescente, ricordandogli in continuazione che la loro esistenza è una lotta per la vita. L'interpretazione di Lena Headey, che fu la regina Gorgo in 300 di Zack Snyder, è convincente, assolutamente all'altezza del mito Linda Hamilton.
Cameron, una Terminator il cui programma di intelligenza artificiale è in continua evoluzione, una sorta di occhio robotico che scruta l'umanità, cercando di capirne l'essenza. A interpretare il ruolo della Terminator dalle fattezze di una adolescente è la bella e brava Summer Glau, che interpretava River in Firefly e nel film Serenity, nonchè Tess Burns in 4400. Anche la sua prova recitativa è di ottimo livello, capace di dare "anima" al personaggio robotico.
Completa il quartetto Derek Reese, un sofferto guerriero, a cui l'infanzia è stata rubata dall'apocalisse, votato completamente alla missione affidatagli, che cercherà di assumere anche il ruolo di figura paterna di riferimento per John. A interpretarlo è Brian Austin Green, attore che non è famoso per i ruoli d'azione, bensì per quello di David Silver in Beverly Hills, 90210. Green, comunque, non ha mai smesso di lavorare per la televisione sia come attore che regista e produttore, e affronta il ruolo con professionalità, anche se non brilla in varietà di espressioni.
Il focus della serie quindi diventa la lotta per impedire l'apocalisse. I nemici dei nostri eroi non saranno solo le macchine, ma anche gli stessi umani, che per la logica del profitto, vogliono mettere a punto la tecnologia necessaria a creare l'intelligenza artificiale suprema.
A causa di vicende raccontate all'inizio della serie, l'azione si sposta cronologicamente ai giorni nostri, facendo diventare Terminator 3: Le macchine ribelli, il racconto di una linea temporale alternativa. Proiettati loro malgrado nel 2007, i nostri eroi, oltre a scappare per salvarsi la vita, dovranno dare la caccia a un computer chiamato Il Turco, ideato per giocare a scacchi, ma potenzialmente in grado di evolvere i propri algoritmi di intelligenza artificiale, vero e proprio prototipo del futuro Skynet.
Com'è ormai normale nelle serie televisive moderne, ad affiancare i protagonisti ci sono parecchi comprimari, che in realtà sono veri e propri coprotagonisti di archi narrativi paralleli, che poi a un certo punto convergeranno tra loro.
Infatti, non può mancare il solito ostinato Terminator, qui chiamato chiamato Chromartie, il cui scopo è uccidere John Connor e che lo inseguirà attraverso il tempo. Nel fare ciò susciterà l'attenzione dell'agente dell'FBI James Ellison, che dapprima crederà Sarah e suo figlio dei criminali, poi comincerà a percepire la realtà di quello che sta succedendo. Ad interpretare il Terminator è Garret Dillahunt, visto anch'esso in 4400.
L'agente James Ellison è interpretato da Richard T. Jones. Sono entrambi due onesti attori televisivi, che sostengono la loro parte senza particolari guizzi creativi, senza infamia e senza lode.
La serie ha anche una sottotrama romantica, dato che John è un adolescente in piena tempesta ormonale, ed è affidata alla presenza nel cast di una avvenente quanto problematica compagna di scuola di John, Riley Dawson, interpretata dalla giovane Levin Rambin.
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