58 milioni di dollari in tre giorni, 120 miliardi di lire, terzo posto assoluto negli incassi americani dopo Jurassic Park : the lost world e La minaccia fantasma. Le cifre su Hannibal giungono come bombe durante la conferenza stampa del Festival cinematografico di Berlino, in corso in questi giorni, e i produttori De Laurentiis e moglie sfoggiano sorrisi soddisfatti e dichiarazioni esplosive.

"Sicuro, stiamo pensando di fare un altro seguito." spiega l'inarrestabile Dino De Laurentiis. E per 'seguito' in realtà il produttore non pare indicare quello già annunciato, ovvero il nuovo adattamento della prima novella di Thomas Harris "Red Dragon" che Anthony Mann portò sul grande schermo nel 1986, Manhunter, e sulla cui sceneggiatura sta lavorando Ted Tally.

De Laurentiis starebbe pensando a una nuova puntata delle avventure del dr. Hannibal Lecter là dove le ha interrotte Ridley Scott nel suo Hannibal. "Pensiamo di ambientare il nuovo viaggio di Hannibal Lecter in Asia, forse in Giappone - continua il produttore - ma non sappiamo ancora bene come imposteremo la storia, è ancora prematuro parlarne."

Aggiunge anche che comunque il previsto remake tratto dalla novella di Harris, vorrebbe porsi da un lato come una nuova riduzione dopo il Manhunter di Mann, dall'altro come una specie di quarto episodio delle avventure del dr. Lecter, riassumendo così i due progetti in corso.

Progetti ancora confusi e vorticosi dati dalla febbre da incassi per un film che sicuramente verrà ricordato come una delle produzioni più costose. Interrogato anche da Cinescape sulla possibilità di riprendere per la terza volta il ruolo di Hannibal, sia si tratti di un eventuale cameo nel remake tratto da "Red Dragon", sia si tratti di un film tutto nuovo, Anthony Hopkins non pare del tutto infastidito all'idea. "Avevo sempre detto che avrei interpretato di nuovo Hannibal se avessi avuto un buon copione e sinceramente sì, sto pensando di interpretarlo di nuovo. E' una sfida, ma del resto io non prendo mai decisioni a sangue freddo."