Tra gli scrittori di fantascienza contemporanei, Bruce Sterling è sicuramente uno dei nomi universalmente più noti e uno dei pensatori più influenti. Fondatore e teorico del movimento Cyberpunk all'inizio degli anni ottanta, Sterling è stato fin da subito protagonista non solo della componente letteraria del movimento - come è stato invece per Gibson, che di tecnologia sapeva ben poco - ma si è invece affermato come uno dei "guru" della prima generazione di utenti e operatori nel nascente universo della rete. Con il libro Giro di vite contro gli hacker (1992) ha tracciato una notevole - e per noi appassionante - testimonianza del momento di transizione dall'informatica alla telematica, con il primo affiorare delle tematiche che sempre di più ne avrebbero costituito il punto di conflitto con l'ambiente economico esterno, quelle relative alla protezione, alla sicurezza, al copyright.
Per anni ha firmato una seguitissima column sulla rivista simbolo della net generation, Wired, e tutt'ora il suo blog Beyond the Beyond è pubblicato all'interno di wired.com.
Questo Il chiosco (The Kiosk, 2007) è una delle sue ultime produzioni, ed è arrivato in finale al premio Nebula 2007.
L'autore. Bruce Sterling è nato nel 1954 a Brownsville, in Texas. Ha vissuto soprattutto a Austin, in Texas, ma ha viaggiato molto e per un periodo dell'infanzia ha vissuto anche in India. In questi ultimi anni quando non è in viaggio abita in Italia, a Torino. Nel 1977 viene "scoperto" da Harlan Ellison che pubblica il suo primo romanzo, Involution Ocean. Negli anni ottanta inizia la sua strada verso la formalizzazione del cyberpunk: Artificial Kid, Schismatrix. Il manifesto del movimento è l'antologia Mirrorshades che Sterling cura nel 1986.
L'ultimo romanzo pubblicato è The Zenith Angle (2004), ancora inedito in Italia.
La quarta di copertina. Borislav è il proprietario di un chiosco che vende ai bambini figurine di giocattoli che possono essere trasformati in oggetti reali e tridimensionali mediante il passaggio attraverso un vecchio "fabbricatore".
Un giorno, una ricca turista dall'Unione Europea acquista in blocco tutto il contenuto del suo chiosco, così, dopo aver concluso l'affare, Borislav rileva da uno zingaro un nuovo rivoluzionario fabbricatore che sembra capace di produrre oggetti indistruttibili partendo da una strana polvere gialla. Però Borislav, sottoposto a pressioni per motivi legati alla duplicazione e ai diritti di immagine, comincia a temere di perdere il chiosco e il suo macchinario, e finché è in tempo decide di cederlo. Ma quando sta per farlo a un potente uomo locale che lo vuole utilizzare a fini politici, scopre che il suo strano macchinario è già conosciuto in molti stati europei, che non lo avevano mai usato perché avrebbe distrutto l'economia nazionale e mondiale. Questa precauzione però non è rispettata nell'ancora debole nazione dell'Europa Orientale dove vengono costruiti vari modelli di fabbricatori. A questo punto la parte progredita dell'Europa invade il mercato della nascente economia, con fabbricatori tecnologicamente più avanzati, che destabilizzano l'economia orientale e causano la rivoluzione.
Bruce Sterling, Il chiosco (The Kiosk, 2007) Traduzione di Jasmina Tesanovic e Salvatore Proietti, Delos Books, Odissea, pagg. 120, euro 9,00.
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