È in libreria il n. 3 di Carmilla, rivista diretta da Valerio Evangelisti. Un insieme di contrattempi - legati al precedente editore e alla vecchia distribuzione - hanno provocato un lungo ritardo, per cui il fascicolo esce a un anno di distanza dal n. 2. Ma ora gli intoppi sembrano definitivamente superati.
Questo n. 3 si apre con l'editoriale Il Signore degli anelli di fumo, in cui Evangelisti evidenzia - con la sua consueta amalgama di ironia e di puntuali riferimenti - il vuoto politico, scientifico, culturale, che rischia di soffocarci, e conclude: "Ma, si chiederanno in tanti, tutto ciò cosa ha a che vedere con la fantascienza, l'horror, il noir, eccetera? (...) Be', nei momenti in cui la letteratura alta stava in ginocchio, è sempre stata quella bassa a parlare chiaro e forte, approfittando della sua maggiore libertà."
Il fascicolo contiene, per quanto riguarda la narrativa: un racconto inedito di Paul Di Filippo (lo scrittore statunitense teorico e cultore dello steampunk; traduzione di Piergiorgio Nicolazzini), e storie di Stefano Caronia, Francesco E. Mattioli, Claire e Robert Belmas, Jacques Barbéri (la rivista continua a presentare autori stranieri non di lingua inglese), e l'ultimo episodio di un romanzo a puntate di Nico Maccentelli. Le rubriche riguardano: cinema (un articolo sul film Malpertuis), recensioni; uno speciale dedicato alla presunta "morte della fantascienza". Infine interventi sulle controculture digitali, sulla "fantascienza dei non fantascientisti", su certi risvolti della globalizzazione e della new economy, eccetera.
Una recensione approfondita si trova nella nostra sezione Libri.
Carmilla Nuova serie, anno 2 n. 3, semestrale, edita e distribuita da R&D, Modena; pagg. 160, lire 15000.
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