Per la prima volta nella storia di 007, un regista dal piglio autoriale come Marc Forster si misura con la saga bondiana.
Frammentario, elegante, sobrio, ma al tempo stesso sofisticato e molto distante da tanti dei film del passato, Quantum of Solace, titolo ispirato da un racconto di Ian Fleming, esplora il desiderio di vendetta di James Bond.
Sequel di Casino Royale, il film inizia pochi minuti dopo la fine dell'altro con 007 che torna in azione per capire chi ha ucciso Vesper, la donna che amava.
Daniel Craig riprende il ruolo della spia più famosa del mondo e continua l'esplorazione realistica di questa figura che sebbene sia più sarcastica che ironica, appare come molto più radicata nella realtà e sicuramente più vicina all'idea che ne aveva Ian Fleming.
Ancora una volta, però, come spesso è accaduto negli ultimi anni, le suggestioni delle tematiche politiche e ambientali permea la struttura di un film di grande intrattenimento.
Mathieu Almeric, attore noto per i suoi ruoli in pellicole d'autore francesi e soprattutto per la sua performance in Lo Scafandro e la Farfalla, interpreta il ruolo di Dominic Greene. Un ambiguo uomo d'affari europeo che sullo stile, modellato sull'ambiguo carisma di politici continentali come Nicolas Sarkozy, Tony Blair e Silvio Berlusconi. La sua organizzazione segreta si confronta apertamente con i servizi segreti internazionali offrendo collaborazione nell'ambito di colpi di stato e di rovesciamenti di governi. Il suo obiettivo non è più la conquista del petrolio o dell'uranio, ma quella di risorse naturali come l'acqua che diventano sempre più preziose in un mondo dissestato dal punto di vista ecologico.
Il suo scontro con Bond avrà conseguenze devastanti, soprattutto per le persone che li circondano.
Visvamente molto interessante e decisamente più lineare rispetto al predecessore, Quantum of Solace è afflitto da una serie di dialoghi sicuramente non all'altezza né della storia, né della serie di pellicole. Nonostante questa deficienza, il fascino senza tempo del personaggio, la rilevanza psicologica di una storia di vendetta, la bellezza delle ambientazioni e delle protagoniste femminili come la statuaria dell'attrice ucraina Olga Kurylenko, fanno di questo film, un capitolo interessante della storia di 007 che nel 2012 raggiungerà il mezzo secolo di vita.
Marc Forster insieme a Daniel Craig, con questo film hanno aperto una nuova serie di nuove potenzialità interessanti per il personaggio di James Bond che sarà molto interessante continuare ad esplorare.
Quantum of Solace è la conferma che il cinema e non solo ha ancora una volta bisogno di eroi come James Bond la cui determinazione e insofferenza anarchica per regole pericolose è in grado di salvare il mondo.
Ed è importante notare che rispetto al passato e sicuramente rispetto ai film con Sean Connery, 007 è diventato, oggi, un antieroe, tornando alle radici letterarie dei libri di Ian Fleming.
Di James Bond - come di Batman - abbiamo imparato a conoscere la metà oscura e a 'convivere con essa', perché sicuramente più adatta alla complessità del mondo in cui viviamo oggi.
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