Mischia! Mischia, la pozione! Nel bollente calderone... Ma non riusciva a concentrarsi, perché era arrabbiata con le sorelle. – Chissà dove saranno quelle due vecchiacce. – Si guardò intorno con aria circospetta. – Vorranno farmi qualcosa alle spalle? 

Mischia! Mischia, la pozione!

Nel bollente calderone...

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– Lo so io dove sono – continuava a ripetere. – Sono nel bosco a fare un incantesimo contro di me. – E annuiva fra sé e sé. – Ma ora glielo faccio vedere io. – Zampettò verso la dispensa e afferrò un vasetto pieno di polvere. Poi, lo svuotò nella mistura.

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Mischia! Mischia, la pozione!

Nel bollente calderone.

Se cadranno nel burrone...

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Ma, mentre rimescolava, qualcosa di lungo e nero, attirò la sua attenzione. Era un oggetto a forma di cono. Cercò di afferrarlo, infilando il mestolo nel buco. – Per tutti i diavoli! È il cappello della Lucida. – Il cuore le rimbalzò, mentre salvava dal miscuglio anche uno stivaletto. – Fulmini del cielo! Ma questa è una scarpa della Rugginosa.

Zizzola cominciò a dimenarsi dalla gioia, capendo dov’erano finite le sorelle: – Oh, che brodo di Giuggiole! – Strepitava. – Siete lì, vero, brutte vecchiacce? – E si affacciò di più, sempre di più, finché non cadde anche lei nel liquido bollente.

– Aiuto! – gridava. – Aiutatemi!

Ma nessuno accorse alle sue grida. E, con le sorelle, per sempre ribollì.

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– Finisce così male?

– Sì.

– Ma non si può.

– Perché?

– Perché ai bambini dovremmo spiegare...

– Spiegare cosa?

– Che il male...

– Be’, il male finisce male, no?

– Sì, ma non funziona così.

– Eppure mi pare di ricordare altre storie che finivano male.

– No, guardi. Lei ha un problema di memoria.

– Mi scusi. Ma non sono riuscito a fare di meglio.

– Ci provi ancora. Raccontando, le tornerà in mente qualcosa.

E il cantastorie riproverà:

C’era un piccolo Cerino

del fiammifero fratello

alla sera ed al mattino

litigavan sul fornello.

“L’eleganza è una virtù”,

erompeva il bel Cerino.

“non puoi averla certo tu,

che t’infiammi per pochino”.

Ma Fiammifero schizzava:

"Sarò forse un po' più brutto

ma m'incendio come lava

di Natura sono frutto,