Dal 24 al 26 ottobre a Milano e in alcune città vicine si svolgerà la terza edizione della Festa del Teatro: tre giorni di spettacoli, avvenimenti, visite guidate con decine di rappresentazioni teatrali sparse per la città.
La kermesse è promossa dalla Provincia e dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia, dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e dall'Associazione Generale Italiana Spettacolo/Lombardia e ripete i successi delle due edizioni precedenti.
L’iniziativa sarà presentata il 18 ottobre dal noto attore Toni Servillo che aprirà le danze con un incontro al Piccolo Teatro-Studio intitolato Interpretazione e Creatività.
Il programma è davvero ricco e pieno di spunti interessanti e propone più di 250 spettacoli in oltre 100 siti – tra i teatri cittadini, quelli di Monza, Seregno, Brugherio e Legnano - tutti con un biglietto da 0 a 3 euro.
Il calendario è strutturato in differenti percorsi, si va dai “Mestieri Del Teatro” dedicato ai vari mestieri nascosti che animano il teatro, sino alle visite guidate nei monumentali palazzi che ospitano i più bei teatri milanesi, passando per gli “Spettatori In Transito” con spettacoli itineranti sui mezzi pubblici e sui treni delle Ferrovie.
Scorrendo la ricca e invitante lista degli spettacoli spunta però un evento particolare, qualcosa che pare proprio profumare di fantascienza.
Domenica 26 ottobre, dalle 13 alle 15, sarà in proiezione al Teatro Litta il video Post-Visioni di Solaris di Walter L'Assainato e Mario Gazzola tratto dallo spettacolo teatrale Visioni di Solaris di Antonio Syxty rappresentato al teatro Litta dal 5 giugno al 2 luglio 2007 e dedicato a Jean Baudrillard.
Gli appassionati di fantascienza che seguono anche le convention dedicate al genere (quantomeno quelli brianzoli) ricorderanno che il video era stato proposto in un’anteprima ancora in fase di elaborazione all’AstraCon 2008 tenutasi nell’aprile di quest’anno a Villasanta.
Durante la convention era stato ospite proprio Antonio Syxty, direttore artistico del Teatro Litta, che si era soffermato sul rapporto fra teatro e fantascienza partendo dal suo spettacolo Visioni di Solaris e raccontando la sua via alla fantascienza nel teatro.
Syxty è l’autore di uno spettacolo che già dal nome ammette il proprio richiamo alla fantascienza, non tanto per il contenuto comunemente fantascientifico (astronavi, esplorazione spaziale, futuro, alieni) quanto piuttosto per le atmosfere che si respirano, per il clima di surrealtà in cui lo spettatore è immerso, per i giochi di prospettive e di specchi che si alternano sul palco. Aspetti che ricordano da vicino un certo modo di fare SF vicina ad autori come Lem, Dick e altri.
Walter L'Assainato e Mario Gazzola, curatori tra l’altro del bel sito internet www.posthuman.it, hanno realizzato durante le settimane di rappresentazione dello spettacolo un video di 29 minuti dal titolo appunto di Post-Visioni di Solaris.
Come leggiamo sul loro sito si tratta di “una visione della visione dello spettacolo: attraverso le foto scattate da Mario e il montaggio delle immagini girate da Walter, precipitiamo dentro un'eco fragorosa dello spettacolo, in cui il concetto di "sparizione del reale", messo in scena da Syxty in un "giardino di sentieri che si biforcano" metateatrale, è testimoniato dallo sguardo dello spettatore stesso.”
Chi scrive ha avuto il piacere di vederne l’anteprima a Villasanta durante l’AstraCon 2008 e può raccontare di un vortice di immagini che non mira a raccontare fedelmente lo spettacolo di Syxty, non si tratta di un reportage o di una fedele testimonianza filologica, ma piuttosto di sviluppare un concetto di multimedialità già insito nel concepì originale della messa in scena di Syxty.
Walter L'Assainato e Mario Gazzola raccontano attraverso Post-Visioni di Solaris ciò che ha lasciato loro lo spettacolo, le emozioni, le sensazioni, lo stordimento, lo straniamento, la sensazione di essere in molti luoghi contemporaneamente e in nessuno allo stesso tempo. Post-Visioni di Solaris è la narrazione in presa soggettiva delle emozioni deformate scaturite nell’assistere al viaggio di Visioni di Solaris.
Ricordate l’omonimo film di Tarkoskij? Ebbene è come essere in alto, sull’astronave, e osservare il mare ribollente di immagini sperduto là in fondo raccontare frammenti di storie che riecheggiano altre storie, le nostre storie.
Domenica 26 ottobre, in loop al teatro Litta dalle 13 alle 15, ingresso gratuito.
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