Mercoledì 31 gennaio è morto, nella sua casa a Richfield in Minnesota, Gordon R. Dickson, uno dei più noti autori della fantascienza avventurosa.

Canadese, emigrato fin dall'età di tredici anni negli Stati Uniti, Dickson ha pubblicato oltre ottanta romanzi nell'arco di una carriera che ha coperto mezzo secolo, a partire dalla fine degli anni cinquanta quando dava inizio alla sua serie dei Dorsai (pubblicata in Italia dall'Editrice Nord) con la quale vinse subito il Premio Hugo con Soldier, Ask Not, nel 1965 (Soldato non chiedere, Nord). Un Premio Nebula lo vinse nel 1967 con Call Him Lord (Lo chiamerai Signore, Nord) e nel 1981 addirittura altri due Hugo nello stesso anno, con The Cloak and the Staff (Il mantello e il bastone, Nord) e con Lost Dorsai (Il Dorsai perduto, Nord). Scrittore soprattutto di fantascienza, spesso avventurosa e militare ma non di rado arguta e brillante (ricordiamo ad esempio il racconto uscito su Robot Coi computer non si discute del 1965, o la serie degli Hoka scritta in collaborazione con Poul Anderson, edita su Urania) ha avuto anche escursioni nella fantasy: ricordiamo il divertente Il drago e il george.

Dickson è stato presidente della SFWA, l'Associazione degli scrittori americani di fantascienza, dal 1969 al 1971.