Sarà in libreria prima della fine di questo mese di ottobre il romanzo Pazienza divina (Divine Endurance, 1984) scritto da una autrice molto nota in Inghilterra ma quasi ignorata nel nostro paese. Si tratta di Gwyneth Jones.
Con questo romanzo proseguono le uscite della interessante collana Nuova Galassia edita dal Gruppo Editoriale Armenia e curata con perizia dall’esperto Salvatore Proietti.
Della scrittrice Gwyneth Jones in Italia sono stati tradotti solo due racconti, Amanti (Inverno Fantasy 1994 – Mondadori) e Sonja e Lessingham nella terra dei sogni (Millemondi estate 1998) e il romanzo Terre rare (Junior Gaia, 1998). Mentre con lo pseudonimo di Ann Halam sono stati pubblicati due romanzi per ragazzi: L’uomo nero (Superjunior, 1997) e il recente Siberia (Fabbri, 2006) di cui abbiamo parlato precedentemente.
È una scrittrice di fantascienza brava sia nei romanzi per adulti che per giovani lettori, i suoi racconti spesso narrano vicende di un vicino futuro con forti argomenti di sesso e di femminismo.
Il presente romanzo è il primo che la scrittrice ha presentato con il suo vero nome e racconta di due intelligenze artificiali in forma di gatta e di ragazza che viaggiano insieme e cercano di farsi accettare dagli umani.
L'autore. Gwyneth Jones è nata nel 1952 a Manchester, dopo gli studi e l’università ha iniziato a scrivere e i suoi primi racconti risalgono al 1973, il suo primo romanzo è stato pubblicato nel 1977 (Water in the Air), e successivamente ah preso ad usare lo pseudonimo di Ann Halam che usa principalmente per scrivere romanzi per giovani lettori, mentre con il suo vero nome pubblica romanzi per adulti.
Ha vinto due World Fantasy Awards (categoria short story e collection), un Arthur C. Clarke Award, un Philip K. Dick Award e altri importanti premi.
La trilogia degli Aleutini (1991-1997) riprende il classico tema del contatto con gli alieni. La serie Bold As Love (finora cinque volumi, 2001-2006), grande omaggio alla musica rock con titoli ripresi da canzoni di Jimi Hendrix, si svolge sullo sfondo di una Gran Bretagna e di un’Europa in disfacimento politico e sociale. I suoi scenari del futuro prossimo venturo hanno sempre al centro la ricerca di un’utopia. Con il suo nome ha scritto circa venti romanzi e altri venti con lo pseudonimo. Il presente romanzo è stato scritto nel 1984 e nel 1993 alla serie Divine Endurance si è aggiunto un secondo romanzo dal titolo Flowerdust.
L’autrice vive a Brighton con il marito e il figlio.
La quarta di copertina. Pubblicato originariamente in Gran Bretagna nel 1984, questo romanzo anticipa molte delle tematiche trattate dalla fantascienza più recente, dalla bioetica all’alta tecnologia, a partire dalla coraggiosa scelta di due protagoniste non umane.
Il mondo è stato distrutto, devastato da una catastrofe dopo aver raggiunto enormi traguardi scientifici e tecnologici. In un angolo della penisola malese, due esseri artificiali decidono di mettersi in cerca di una civiltà umana che possa garantire un posto anche per loro. La loro ricerca, però, si scontrerà con i pregiudizi sociali, con le devastazioni e con i sentimenti.
Pazienza Divina è una gatta-robot di avanzatissima concezione oltre che dotata di poteri sbalorditivi, ormai impossibili da ricreare; l’accompagna una ragazzina adolescente, una «ginoide metagenetica» risultato della bioingegneria, prodotta per fare da compagna al suo possessore umano. Ma nessuna delle due ha intenzione di vivere puramente al servizio di altri. Viaggiando per trovare il fratello gemello della ragazza, attraversano un mondo bizzarro e snaturato, imparando a conoscerlo e a fare i conti con i propri desideri e le proprie speranze, incontrando le varie comunità sopravvissute all’olocausto: un’occasione per riscoprire l’umanità. Sarà il rapporto con la tecnologia incarnata dalle visitatrici a mettere alla prova le reali possibilità di sopravvivenza degli esseri umani.
Gwyneth Jones, Pazienza divina (Divine Endurance, 1984) Traduzione di Flora Staglianò, Gruppo Editoriale Armenia, collana Nuova Galassia, pagg. 288, euro 15,50.
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