Benché il personaggio di Scully sia stato venduto al pubblico televisivo come forte e innovativo, in realtà queste caratteristiche l'hanno caratterizzata solo nella prima stagione e

in pochi episodi successivi per non parlare dei due film.

I problemi del personaggio saltano agli occhi a qualsiasi spettatrice: 

- Scully è una “donna”di scienza e malgrado questo la sua opinione scientifica è sempre subordinata a quella fantasiosa e paranormale di Mulder.

- Si fa influenzare facilmente dalle opinioni degli altri tanto che nel corso della serie la sua posizione scientificamente rigida viene ammorbidita gradualmente da una “mulderizzazione” del suo punto di vista.

- Da medico patologo si trasforma in chirurgo, in questo modo indebolendo la sua posizione di personaggio di rottura con le professioni tradizionalmente più femminili della cura degli altri.

- E' fatta oggetto di svariati rapimenti il cui unico scopo è mostrare quanto è coraggioso Mulder a salvarla.

- Ha un tumore al cervello in fase terminale che la relega in una posizione secondaria mentre ancora una volta Mulder la salva.

- La serie non è in grado di rappresentare una donna che sia al contempo madre e lavoratrice tanto che Scully è costretta a dare in adozione il figlio.

- La sua sessualità viene ristretta all'atto procreativo.

- La procreazione viene assimilata a un atto mostruoso compiuto dagli alieni.

Questa è soltanto una lista incompleta dei problemi che si possono trovare scavando nel personaggio di Scully. Il personaggio è molto affascinante, sia per gli uomini che per le donne, ma è un insulto al pubblico femminile che venga presentato come forte, innovativo e paritario con l'altro protagonista, Fox Mulder, perché non lo è assolutamente, anzi nelle storie si fa ricorso a tutti i cliché possibili e immaginabili della narrazione tradizionale per sminuire la sua posizione.