Un altro problema che la serie ha con Scully è riuscire a considerarla contemporaneamente donna lavoratrice e madre purtroppo perché la serie supporta in pieno l'ideologia dominante

della società patriarcale. La struttura della famiglia nella società patriarcale è principalmente quella in cui le donne hanno la responsabilità primaria della crescita dei figli mentre l'uomo è il capofamiglia ed è sempre assente a causa del lavoro. La maternità viene vista dalla società patriarcale come essenziale per una donna ed ha come effetto la negazione della propria soggettività e del proprio spirito individualista per potersi occupare dei figli. Scully invece non vuole sacrificare la propria individualità ed è per questo che decide di dare in adozione il figlio William. 

La sua scelta è determinata dall'impossibilità di occuparsi di lui in modo adeguato dato il mestiere che fa ed è un'esperienza drammatica per lei e molto sofferta, ma è una scelta che rivela l'inadeguatezza e l'insensibilità di una società patriarcale che nega alle donne una maternità senza conflitti costringendole a scegliere tra la maternità e il lavoro, o l'uno o l'altro, mai tutti e due.

Al doppio ruolo di madre lavoratrice non viene dato alcun supporto dalla società, gli orari di lavoro flessibili sono una leggenda metropolitana, la carriera viene bloccata dall'alto dopo una maternità, una donna in età fertile viene esclusa già all'atto della selezione con la fatidica domanda “vuole avere figli?”, che è illegale in alcuni paesi ma in realtà è una discriminante ai fini dell'assunzione, la società non è organizzata per aiutare le madri lavoratrici perché non ci sono strutture adeguate per la cura dei bambini piccoli tanto che le madri non riescono a lavorare senza sentirsi in conflitto con se stesse, senza provare profondi sensi di colpa per aver abbandonato i propri figli nelle mani di costosissimi pseudo-educatori che non amano il proprio lavoro e non sorridono mai ai bambini.

A quanto pare anche Scully ha questi problemi oltretutto aggravati dal fatto che suo figlio corre dei rischi molto gravi a causa dei cospiratori del Syndicate. Ma mi domando se un agente dell'FBI non avrebbe potuto proteggere meglio il proprio figlio rispetto a una famiglia di agricoltori che vive dispersa nelle vaste praterie americane. Con questo atto a Scully viene negata anche la sua professionalità come agente: non solo è inadeguata come madre perché è una donna lavoratrice, ma oltretutto non fa neanche bene il suo lavoro. Il personaggio viene annientato su entrambi i fronti.

Non sorprende allora se negli episodi che riguardano questa “story arc” la sua presenza sia alquanto marginale dato che fa quasi da mamma ai due nuovi agenti. Non parliamo poi della fuga di Mulder che malgrado non si sa se sia il padre sembrava che volesse formare una famiglia con Scully alla fine dell'ottava stagione, invece poi decide di sparire per dedicarsi più liberamente alle sue avventure paranormali trasformando Scully in pratica in una mamma single. Se invece fosse rimasto la situazione sarebbe stata ben diversa ma l'eroe solitario deve rimanere appunto solitario e non può essere disturbato con trivialità come l'amore e la famiglia.

La maternità è anche l'unico modo in cui viene rappresentata la sessualità di Scully. Spesso Scully è stata mostrata nella serie come oggetto del desiderio sia del pubblico (maschile), sia dei suoi co-protagonisti, siano essi agenti, psicopatici o alieni, ma la sessualità attiva di Scully viene relegata e ristretta all'atto riproduttivo, ovvero viene mostrata negli episodi solo in relazione alla sua capacità di generare un figlio e non come un atto di piacere personale all'interno di una relazione di coppia. Inoltre la procreazione viene associata all'immagine degli alieni che sperimentano col suo corpo, in pratica assimilando la capacità riproduttiva delle donne a un atto mostruoso compiuto dagli alieni grazie alla loro tecnologia. Non è la prima volta che la gravidanza, il parto e la procreazione in generale vengono collegate al mostruoso, all'alieno e a volte anche al demoniaco. Non deve essere facile per gli uomini accettare questa capacità delle donne, tanto che per non sentirsi sminuiti continuano a distruggerne l'immagine, da Rosemary's Baby, passando per la serie di Alien e per tutta una infinita schiera di film horror basati su questo concetto.