La fantascienza, cyberpunk in testa, ha spesso immaginato che uno dei principali valori del futuro sarebbe stata la corrente di informazioni sul web. A volte le informazioni si sarebbero diffuse nel cyberspazio, a volte sarebbe stata trasportata da corrieri con gli occhiali scuri.
La fantascienza si è spesso interrogata sui ruoli dei mass media nel dare informazioni al pubblico (recente esempio The Execution Channel di Ken McLeod, ma solo per fare un esempio).
La realtà odierna sembra differente. Le informazioni non sono un valore in sé, ma lo strumento per vendere altro, nello specifico la testata o piattaforma che le mostra. Più le informazioni sono gridate o spettacolari, meglio se annunciano qualche apocalisse (come nel caso del recente esperimento del CERN o negli arcobaleni capovolti), meglio è. L'esattezza del contenuto o anche solo delle fonti ormai sono cose secondarie.
Ultimo esempio l'annuncio della morte di Marge Simpson nell'epilogo della nuova serie in onda in USA del cartone animato omonimo, che viene messo in rete dal sito giornalettismo.com a nome di Ciro Ascione (il link è nelle risorse in fondo all'articolo), adducendo cali di ascolto e la necessità di destare nuovo interesse. Importa poco che l'articolo sia sopra le righe, importa poco che lo scoop arrivi da un fantomatico "Dick Mycousin" (non serve tradurlo), importa poco che la cosa non appaia in nessun sito americano che tratta di fumetti (dove di solito appare come scoop anche solo il minimo litigio tra creatori), importa poco andare a chiedere a degli addetti ai lavori che magari ne masticano.
Importa poco, ovvero, che si controllino le fonti e che la notizia sia semplicemente falsa!
La notizia si diffonde nel web, passa nei blog, qualcuno fa copia e incolla (comodissima funzionalità del computer, soprattutto quando non si vuole perdere tempo a creare qualcosa), veleggia in tvblog, e approda al quotidiano Libero, che lo mette nella pagina degli spettacoli (citando furbescamente il signor Mycousin - diventato misteriosamente Mick adesso, ma non giornalettismo.com), mentre Radio DeeJay la comunica in diretta. Due giorni dopo ci pensa il sito dagospia.com a dare ulteriore risalto al tutto mostrando a tutto campo l'articolo di Libero, messo tra un Berlusconi e l'altro.
Ma le fonti vengono controllate? si chiede giornalettismo.com e non solo lui. Ma chi conosce un determinato argomento viene contattato? Ma quante cose sui mezzi di informazione, ogni giorno, ci vengono presentate come realtà, ma sono illusorie?
Oppure in quest'epoca di internet, che permette di contattare in tempo reale chi si trova oltre oceano, che regala telefoni con processori più potenti di quelli usati nelle missioni Apollo, il futuro non è ancora arrivato?
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