Arriva in questi giorni in libreria la ristampa di un altro capolavoro di Philip K. Dick. Si tratta de La penultima verità (The Penultimate Truth, 1964).
Il romanzo, come scrive Carlo Pagetti nella introduzione, fu scritto nel 1964 e nello stesso anno pubblicato in virtù del del fatto che Dick si era affermato come scrittore grazie al successo di L’uomo nell’alto castello. In Italia il libro fu presentato nel 1966 nella collana La Bussola.
Tra le tante e importanti opere scritte da questo autore possiamo dire che La penultima verità rientra tra gli otto romanzi che l’autore preferiva. È uno dei temi che Dick prediligeva, quello della guerra eterna, è un romanzo corale, ambientato in un futuro dopo che è stata combattuta una terza guerra mondiale e tutta l’umanità è stata costretta dalle radiazioni a rifugiarsi sotto terra in enormi “formicai”. In superficie la guerra continua orami combattuta dai robot che gli uomini dentro i formicai continuano a costruire per farli combattere al loro posto.
Ma quando un uomo sale in superficie, scopre che la realtà è molto diversa e che i filmati trasmessi dalla tv sulla guerra e i discorsi del presidente-fantoccio Talbot Yance sono totalmente falsi.
L’autore. Philip K. Dick è nato nel 1928 a Chicago ed è morto nel 1982 dopo una serie di attacchi cardiaci. Ha avuto una vita segnata da difficoltà varie e anche economiche. Nel 1955 esce il suo primo romanzo, Lotteria dello spazio. Ha scritto capolavori come La svastica sul sole, Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, da cui è tratto Blade Runner di Ridley Scott, e Ubik. Negli anni Settanta ha pubblicato l’ultima opera, la Trilogia di Valis.
Molti altri suoi romanzi e racconti hanno avuto trasposizioni nel grande schermo come: Atto di forza (1990), Screamers — Urla dallo spazio (1995), lmpostor (2002), Minority Report (2002), Paycheck (2003) e Un oscuro scrutare (2006). Nel 2008 è uscito il film Next, con Nicolas Cage, tratto dal racconto The Golden Man.
La quarta di copertina. Cosa accadrebbe se si scoprisse che quanto si conosce del mondo non è altro che una menzogna?
E la domanda alla base di questo futuristico romanzo, un thriller intenso, ironico e paranoico in cui Philip K. Dick affronta i temi a lui cari della manipolazione della realtà e della dicotomia falso/autentico. In un futuro nel quale la Terra è stata devastata da una guerra nucleare, le città distrutte e ridotte a lande selvagge e radioattive, troppo pericolose per la vita umana, gli abitanti sono stati trasferiti nel sottosuolo, dove si affannano in formicai industriali e ricevono ordini da un presidente che sembra non invecchiare mai. Nicholas St. James, come ogni cittadino, crede a ogni parola del suo leader. Ma tutto cambia per lui quando risale in superficie, dove ciò che trova è più scioccante di qualsiasi realtà avesse mai potuto immaginare...
Grazie alle sue intuizioni originali e anticipatrici, Philip K. Dick dà vita a un mondo inconsueto nel quale evoca e deride le ossessioni della società che conosciamo.
Philip K. Dick, La penultima verità (The Penultimate Truth, 1964), traduzione di Maurizio Nati, Fanucci Editore, collana Collezione Philip K. Dick, pagg. 283, euro 16,00.
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