Pochi accessi. Costi troppo elevati. La crisi economica. La carestia. Le cavallette. No, nulla di tutto questo.

La rivista di fantascienza online Oddlands - oddlandsmagazine.com - ha chiuso i battenti dopo cinque numeri. Aveva aperto all'inizio di marzo, promettendo una pubblicazione di livello semiprofessionale di narrativa di fantascienza e fantasy, racconti inediti pagati agli autori un cent a parola (4 dollari a cartella, più o meno). Non è che la rivista andasse benissimo, ma il motivo per cui si è giunti alla chiusura, dopo meno di un anno di pubblicazioni, non è per nulla legato ai risultati ottenuti.

Dice il curatore nell'editoriale: "Era un paio di mesi che pensavo all'idea di chiudere, ma ultimamente avevo deciso di continuare, nonostante l'entusiasmo, e anche il tempo a disposizione, non fossero più gli stessi. Ma è successo che il mio computer è imploso. Ho perso tutti i racconti ricevuti, tutte le email, tutti i contatti, tutto il mio lavoro. Non facevo backup regolarmente. Non si può definire altrimenti che stupidità totale. Ma è successo, ho fatto tutto il possibile, ma non c'è più molto da dire o da fare. Chiudiamo."

Una dichiarazione che ricorda le pubblicità-progresso per chi beve prima di guidare...

Il curatore della rivista non ha mai rivelato il suo nome, e tutto sommato dopo una tale figuraccia probabilmente non è pentito di questa scelta.

E voi, da quanto tempo non fate un backup?