Un sacco di gente non lo sopporta, ma una cosa è certa: Gregory House è un uomo capace di fare miracoli. Vi ricordate il rating buono ma non troppo che aveva caratterizzato il primo episodio di Fringe? Dimenticatevelo.
All'alba della seconda puntata i numeri sono diventati ben altri, arrivando agli 8.2/13 punti, una presenza di pubblico di solito riservata alle sorelle maggiori ABC,NBC e CBS (con tutti i suoi CSI).
I motivi di un simile aumento sono in realtà due: il varo della nuova stagione di House m.d. (con la quale Hugh Laurie ha raggiunto i 400.000 dollari per episodio), ma anche la replica di domenica.
Secondo il famigerato Nielsen, Fringe ha perso solo il 7% del pubblico che aveva seguito il primo episodio di House, venuto subito prima, ma non solo. Gli spettatori hanno fatto i compiti a casa, recuperando il primo episodio, perso maldestramente a causa di uno dei tanti reality show.
Questo, grazie anche al bombardamento pubblicitario furbamente orchestrato dalla volpe del ventesimo secolo in versione tv, che ha inserito i trailer della replica durante la cronaca della National Football league.
La Fox ha anche visto aumentare la presenza della fascia di pubblico 18-49, arrivando ai 5,3 punti, doppiando la NBC e lasciando al secondo posto ABC e CBS (2.0 punti) e al terzo la CW, l'emittente di Smallville per intenderci.
Secondo gli analisti Usa, il nuovo rating di Fringe è destinato a durare per almeno un paio di settimane, per poi assestarsi su cifre più normali, almeno per la Fox.
Adesso abbiamo due ragioni per sentirci sollevati: Fringe non corre rischi di improvvise cancellazioni e, soprattutto, esiste una cura per il flagello dei reality show: il dottor House.
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