Tenere le fila di quest'iterazione numero 11 appare più difficoltoso delle altre volte. Sembra quasi di assistere a una metamorfosi continua che scandisce la trasformazione della razza umana, cominciata col postumanismo e destinata a finire chissà dove, magari con la completa disincarnazione a favore di entità totalmente inumane.
I connettivisti non hanno fatto nulla di particolare per arrivare alle consapevolezze illustrate in NeXT 11; sono stati semplicemente attenti nel guardare in loro stessi, nello scrutare gli eventi che si sono succeduti intorno, e nell'amalgamare in apparente caoticità le forze che compongono questo numero: l'indicazione è uscita da sola, forte e incisiva.
Carnetalloquantica, quindi. Una carne che si sublima col nuovo metallo e subisce gli influssi quantistici fino a cambiare forma, proprietà, sintassi alla razza umana e postumana. Per ottenere un tale risultato si può cominciare a leggere X, col suo Un diamante nel computer spintronico - scritto per la consueta rubrica Tempi moderni - così da far comprendere quali importanti progressi tecnologici ci accompagnano verso i computer quantistici; a seguire, per Frame, zoon illustra Il germe connettivista precede – e vive - gli studi scientifici, ovvero lo spirito dei tempi, quello espresso in questi mesi appena passati, che si concretizza nei germi del futuro più o meno prossimo. Il Kremo conclude, con quest'iterazione, il suo monumentale e splendido saggio Eros ed eschaton - che si protrae fin da NeXT 09 – scritto per la rubrica Tracert, mentre si va a inaugurare un nuovo corso di NeXT con La Black Box, un articolo di Dixit che diventa il nuovo titolare della rubrica Focus; il suo esordio è assolutamente tecnico e imperdibile, tagliente come una lama che dilania la mano, ora. Più avanti nel numero un altro esordio: Black M apre la nuova sezione ExCell (Ex Celluloide) dove si parla estesamente e ottimamente di cinema: Fotogrammi e catodi, mentre Logos tiene a battesimo Ermetica ermeneutica con La poetica connettivista e Yves Bonnefoy, un lavoro estremamente intrigante e illuminante sulla poesia insita nel Connettivismo, confrontata con poeti tutt'altro che vicini al nostro modo di sentire.
Evoluzioni e conferme, quindi, anche per NeXT, che segue l'andamento proiettato al futuro dimostrato dalla qualità degli articoli offerti in questo numero 11; un rinnovamento che si affianca al cambiamento dinamico della rubrica di zoon Zoom, Tensioni quantiche per oltrepassare la soglia del dolore, dove si cerca di toccare l'apice della massima proiezione futura per quanto riguarda il postumanismo e ciò che ci sarà dopo. Accanto a tutto questo cogitare c'è la parte artistica dell'iterazione, con i versi di pykmil, Abate degli Stolti, ancora zoon e Lady Caotica che figurano accanto ai sei racconti: Border - inferno eterno, di Ubi (un gradito e assolutamente necessario ritorno, un ritorno anche delle cose vive, cose cattive date in pasto nella lontana Iterazione 01); Alterware, del buon 7di9, eccellente elemento connettivista che devasta con la sua panoramica sui software quantistici di prossima venuta; Scarweld, col suo Io sono il Modulo (un autore che torna subito dopo l'Iterazione 10 per incuneare in noi i suoi incubi tecnologici e semantici) che si affianca, infine, alle proposte di pykmil, Test (fantastica digressione sui nostri lontani “parenti”), di X, col suo insuperabile omaggio al mondo dei supereroi contenuto in Zero Assoluto, e con la proposta di zoon, Asfalto (una breve incursione nei mondi occulti ed empatici degli spiriti mai morti, tecnologicamente scovabili, che vivono accanto a noi). A chiudere, come sempre, le segnalazioni delle attività connettiviste svoltesi in questi ultimi mesi.
Le immagini che arricchiscono NeXT 11 sono, nuovamente, di Matteo Ventura - www.theartofventura.tk - che i connettivisti ringraziano sempre per il suo nuovo e prezioso contributo. Il numero è, inoltre, magistralmente impaginato da Giorgio Raffaelli e stupendamente stampato da Giorgio Messina della Cagliostro ePress. Una menzione particolare va fatta per il nuovo formato della rivista (ennesima novità di quest'iterazione) che è un elegante brossurato reso necessario, anche, dalla gran quantità di testo e pagine che la compongono. Fateci l'occhio, che NeXT da adesso in poi sarà così.
I connettivisti concludono così la presentazione di NeXT 11: "L'editoriale si chiude qui. Di fronte a voi un vasto oceano di biologia intrisa di organica e trascendenza data da nuovi metalli, da orizzonti quantistici in continua mutazione e crescita, in cui potrete afferrare brandelli della nuova realtà che un giorno, sì, verrà."
NeXT – Iterazione 11: 96 pagine di futuro, visioni e poesia, impreziosite dalle immagini di Matteo Ventura, Annalisa Antonini e Giorgio Raffaelli. Rivista creata e diretta da Pykmil, X e Zoon. 3 euro più spese di spedizione
Contatti: www.next-station.org – info@next-station.org
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