Continuiamo a lanciare idee di possibili percorsi sonori postumani cercando di suddividere i protagonisti per provenienza.

Laurie Anderson
Laurie Anderson
Dagli Stati Uniti arrivano i Ministry, che cominceranno a produrre violenza sonora con martellante ritmo elettronico e overdrive di chitarre, evolvendo, nel giro di soli tre anni e quattro album in un technometal granitico (il meglio in The Land of Rape and Honey dell’1988 e The Mind Is a Terrible Thing to Taste del 1989). Il loro sound è ripreso dai Nine Inch Nails di Trent Reznor (dal 1989), più elettronici ma non meno violenti.

La ricerca in senso ambientale trova in prima linea Mike Harris, attivo su più fronti ma soprattutto con gli Scorn (dal 1993), che presentano un sound minimale e apocalittico. L’incontro tra Mike Harris e Bill Laswell è fondamentale per il proseguimento della ricerca in questo senso, attraversando tutte le possibilità dell'ambient-dub, fino a giungere a un isolazionismo new wave di cui fanno parte i Tortoise (1995).

La Germania ci regala gli Einstuerzende Neubauten, che si distinguono per uno stile personale, caratterizzato da pezzi ritmati suonati con materiali di scarto industriali, come vecchi elettrodomestici, seghe circolari, trapani, ferraglia, plastica, catene, ecc., orchestrati dalla voce dark-new wave del cantante Blixia. La band arriva a creare melodie assolutamente piacevoli, degne di un compositore contemporaneo. Ascoltate prima Strategies Against Architecture II (del 1991, più strutturato del primo omonimo) e, subito dopo, Tabula Rasa (1993) e noterete l’artista che prima “cerca” e poi “trova”.

Citiamo poi i belgi Front 242 (dal 1985), che con la loro musica fisica e ritmica, daranno il via a tutta una generazione (e a un genere chiamato body-music per la sua indole a far muovere il corpo): Klinik (dal 1987) e Insekt (i risultati migliori in Dreamscape del 1992).

Death in June
Death in June
Dai Paesi dell’Est provengono gli sloveni Laibach che dal 1982, su un progetto programmatico provocatorio e controculturale, suonano ritmi marziali e marcette militari dal sound decisamente innovativo. Sono da considerarsi senz’altro postumani se consideriamo il lavoro concettuale che sta alla base della loro musica: hanno fondato la Neue Sloveniske Kunst, una vera e propria micronazione con tanto di passaporto. Un vero e proprio “postumanismo politico”.

Dall’Inghilterra i Nitzer Ebb, i Chakk, e i trasognanti Komputer.

Dalla Francia i Die Form (che potremmo divertirci a chiamare i fautori del sesso postumano, ascoltare per credere).

Dal Canada arrivano per primi gli Skinny Puppy (nati già nel 1983, senza riuscire però a trarre meriti dalle loro intuizioni) e gli attivissimi Front Line Assembly (ascoltate Tactical Neural Implant del 1992 o Hard Wire del 1995).