Quando la seconda stagione di Jericho è stata annullata, i fan hanno lanciato una campagna per costringere la CBS a ripensarci. In poche settimane sono arrivate tonnellate di noccioline alla sede del canale e i dirigenti sono stati colpiti da tanto entusiasmo al punto da rivedere la loro decisione.

Complice anche lo sciopero degli sceneggiatori, che ha aperto voragini nei palinsesti, la CBS ha concesso a Jericho un'opportinità: due lire di budget e l'orario peggiore disponibile. Facendo trapelare in rete i primi tre episodi due mesi prima della messa in onda.

Ma Jericho è andato in onda lo stesso, con sette episodi che hanno sciolto i cuori dei suoi più fedeli appassionati. Solo quelli, purtroppo: ascolti pessimi, e il sogno di andare avanti svaniva di nuovo.

Ora c'è una nuova campagna per salvare Jericho, e parte dell'Europa. Non si tratta più di mandare noccioline, ma di mandare fiori a Bastogne, in Belgio. La organizza il sito spagnolo jerichoseries.forogeneral.es/foro/portal.php, dove potete trovare altri dettagli.

Se vi state grattando la testa chiedendovi il motivo, eccolo spiegato: le noccioline della prima campagna erano legate a una battuta di uno dei protagonisti, che pur vedendosi accerchiato all'intimazione di resa da parte del nemico rispondeva "Nuts!", termine gergale americano che in questo caso potremmo tradurre "col cavolo", ma che in effetti letteralmente significa "noccioline".

La battura di Jake Green riprende un fatto accaduto durante la seconda guerra mondiale, quando durante la battaglia di Bastogne il generale americano Anthony C. McAuliffe, comandante del 101esimo aviotrasportato, all'ultimatum dei tedeschi rispose, appunto, "nuts".

Per la cronaca, il 101esimo resistette all'assalto tedesco finché non arrivarono i rinforzi, consentendo di vincere la battaglia. McAuliffe fu decorato con una medaglia e visse fino al 1975.

C'è da dire però che, secondo una ricostruzione della stampa inglese, la parola pronunciata e ufficialmente inviata al comandante tedesco non fosse esattamente "nuts", ma un'altra parola di quattro lettere meno educata (forse "frak"?). La versione per il pubblico sarebbe stata poi "ripulita" dagli addetti stampa dell'esercito.

Certo se la parola fosse stata quella che comincia con la s e finisce con la t, la protesta dei fan americani avrebbe avuto, uhm, tutto un altro impatto...