Il 25 luglio uscirà negli Stati Uniti The X-Files: I Want To Believe (in Italia è previsto per il 5 settembre e con il titolo The X-Files: voglio crederci). Interpreti principali saranno ancora David Duchovny e Gillian Anderson, mentre la regia sarà, naturalmente, di Chris Carter, che ha sceneggiato il film insieme a Frank Spotniz.
Non si sa moltissimo, se non che sarà ambientato sei anni dopo la serie e che, pur rispettando gli eventi accaduti nei telefilm, sarà slegato da essi a livello di trama.
La rivista inglese SFX ha intervistato i protagonisti e messo online una parte della chiacchierata che ha fatto con la Anderson.
Nel riprendere il ruolo che l’ha resa famosa Gillian Anderson ritiene importante non aver dovuto cambiare il personaggio di Dana Scully, ma solo riprenderlo. Il pubblico ha bisogno di ritrovare una Scully riconoscibile, uguale a quella a cui era abituato. Quello che varia è la sua maturità, il fatto che è trascorso del tempo tra la serie e il giorno d’oggi. Secondo lei Dana Scully è servita anche da modello per gli spettatori, soprattutto per le donne, con la sua determinazione, la sua intelligenza e la sua forza di carattere. Nuove generazioni scoprono la serie con le repliche e i fan che scrivono a volte sono delle nonne e a volte hanno solo pochi anni.
Alla domanda se girerebbe un'altra serie di X-Files, dopo questo film, la Anderson ha risposto che non bisogna mai tirarsi indietro per principio, dato che le cose cambiano con il tempo, anche se dovrebbe trattarsi di qualcosa di importante, in grado di giustificare la grande quantità di tempo necessaria e il fatto di spostarsi di nuovo a Los Angeles, dove presumibilmente verrebbero fatte le riprese. Spera comunque di non rimanere confinata nel ruolo di Scully, anche se in un certo senso ammette di esserlo. Sa che i produttori riconoscono le sue doti di recitazione e ha tutte le intenzioni di continuare a sfidare sé stessa e chi invece vuole tenerla confinata in un solo ruolo.
Qualche anno fa ha preso parte ad una nuova versione di Bleak House per la BBC [sceneggiato tratto dal libro di Charles Dickens intitolato Casa Desolata in italiano] e non le dispiacerebbe ripetere un’esperienza simile, anche se per lei rimane importante la qualità, oltre che il poter diversificare i suoi ruoli. Il suo prossimo film, invece, sarà The Smell of Apples, ambientato negli anni ’70 in Sud Africa, in pieno regime di apartheid.
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