E’ arrivato nelle librerie un volume di grande formato, rivolto a giovani lettori dal lungo e intrigante titolo: Tutti i più incredibili Misteri dell’universo con i testi di Pierdomenico Baccalario.
Quello di Baccalario è un nome ben conosciuto dai giovani lettori per i tanti romanzi e cicli scritti sino a ora. L’autore è nato ad Acqui Terme nel 1974, ha conseguito la laurea in giurisprudenza e alla pratica legale unisce l’attività di giornalista freelance e di scrittore nel campo della narrativa fantasy e d'avventura destinata specialmente ad un pubblico giovanile, utilizzando anche lo pseudonimo di Pd Bach.
Pur giovanissimo ha al suo attivo moltissimi racconti e romanzi fra cui spicca la serie di Kilmore Cove composta da sei volumi e firmata con lo pseudonimo di Ulysses Moore. Sono romanzi fantasy avventurosi con viaggi nel tempo, magia e mistero.
Attualmente è in corso di pubblicazione un’altra sua serie: Century.
Il volume corredato in ogni pagina di simpatici disegni, è diviso in vari capitoli che esaminano i vari e tanti misteri creati dalla natura, dall’uomo oppure dagli alieni, come: Gli enigmi delle civiltà antiche; Anime, miracoli e spiritosaggini; La storia inspiegabile; Misteri del corpo umano; Ufo e misteri volanti; I misteri più misteriosi d’Italia e infine Oggetti impossibili.
Tra i numerosi argomenti trattati nei vari capitoli troviamo: Continenti sommersi, Fantasmi, Il triangolo delle Bermude, La telepatia, Gli Ufo, Rapimenti alieni e tanto altro che sicuramente interesseranno il giovane lettore.
Dall'introduzione: Immagina una scala sormontata da una tenda chiusa. Ecco. Il mistero si trova oltre quella tenda. Non è chiuso a chiave o protetto da una serratura. Semplicemente è nascosto. Per poter sollevare quella tenda (quel “velo”, direbbero alcuni studiosi del mistero) occorre per prima cosa salire tutti i gradini di una scala. Uno per volta. Senza Fretta. Ogni gradino fornisce un indizio di ciò che si trova oltre quella tenda. Fa venire voglia di affrontare anche il gradino successivo. Allo stesso tempo ogni gradino ci spaventa, perché quella del mistero non è una scala come tutte le altre. Ci sono mille voci che ci distraggono, ci consigliano di fare altro.. e i gradini stessi sono molto scivolosi. A ogni passo che facciamo rischiamo di ruzzolare giù e di dover ricominciare daccapo. Sono migliaia di anni che gli uomini custodiscono in questo modo i loro misteri. Nelle antiche religioni il mistero era il contenuto più profondo a cui avevano accesso solo i sacerdoti (o i maestri) più sapienti. E così, di mistero in mistero, i nostri antenati inventarono quelli di Samotracia, di Cibele, di Iside e Osiride, di Mitra... E noi, ancora oggi, a migliaia di anni di distanza, ci interroghiamo su come siano nati. Abbiamo solo alcuni indizi: pochi gradini della scala che conduceva a quella tenda. Mettiamola così: noi siamo mistero e viviamo nel mistero. Quello che facciamo tutti i giorni nasconde decine di misteri. Tutto quello che diamo per scontato è in realtà un mistero: come facciamo a sapere chi è al telefono prima ancora di rispondere? Perché piove sempre la domenica e mai di lunedi? Perché il panino cade sempre a terra dalla parte spalmata di cioccolato? Perché sbadigliamo se vediamo qualcuno sbadigliare? Possiamo farci migliaia di domande come questa. Ognuna ci spinge a volerne sapere di più, a fare altre domande, a capire, a sollevare tutte le tende che ci circondano per guardare dall’altra parte. Magari poi per dire: ma non c’è niente di misterioso! Già, ma prima che riuscissimo a scoprirlo c’era. Un buon mistero non si risolve mai. E il mistero più grande di tutti è la nostra vita.
Il filosofo Cartesio, riflettendo proprio su questo, risolse la questione con questa frase: «Cogito, ergo sum» cioè “penso, quindi esisto”. Ma perchè penso e perché esisto... è un problema ancora da risolvere.
Per uscire da questo gorgo di dubbi ci può aiutare solo un altro filosofo, molto meno importante, quello che vende verdura freschissima al mercato, quello che ha una radiolina sempre accesa con il volume al massimo. Lui e sempre allegro e, al contrario di Cartesio, pensa che non sia così importante stare sempre a “pensare”. A volte bisogna lasciarsi andare. Immaginare, fantasticare, affrontare i misteri senza ricorrere alla logica. Avere fiducia che anche se non abbiamo chiare tutte le risposte, prima o poi le troveremo. Come dice con ottimismo il suo cantante alla radiolina: “Forse... ma forse... ma sì!”
Tutti i piu incredibili Misteri dell’universo di Pierdomenico Baccalario (testi di) (2008), Mondadori, collana Focus Junior, pag. 217, euro 17,00.
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